
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 CULTURA, TURCO-AMATO (M5S): DEPOSITATA INTERROGAZIONE SU CONTRIBUTI PUBBLICI MIC
Roma, 19 giu. – È stata depositata oggi al Senato un’interrogazione parlamentare indirizzata ai Ministri dell’Economia e Finanze e della Cultura, a prima firma del senatore Mario Turco, Vicepresidente del MoVimento 5 Stelle, e sostenuta alla Camera dal deputato M5S Gaetano Amato, membro della Commissione Cultura, in merito alla recente decisione del Ministero dell’Economia e delle Finanze di estendere l’applicazione dell’art. 48-bis del DPR 602/1973 anche ai contributi pubblici vincolati per attività culturali e di spettacolo. Con l’interrogazione si chiede ai Ministri competenti di chiarire quali siano le basi giuridiche che giustificherebbero il superamento della deroga introdotta nel 2008 dalla Ragioneria Generale dello Stato che, finora, aveva escluso l’applicazione della misura a contributi con finalità pubblica. L’attivazione di controlli automatici e pignoramenti fiscali rischia di compromettere la continuità operativa di associazioni, festival, compagnie teatrali, cooperative e imprese culturali, in un momento già molto delicato per il settore. “Non possiamo permettere che automatismi fiscali pensati per altre realtà colpiscano indiscriminatamente il mondo della cultura e dello spettacolo”, dichiarano Turco e Amato, che proseguono: “Si tratta di contributi vincolati, erogati con finalità pubblica, e per questo riteniamo inaccettabile che vengano equiparati a pagamenti ordinari e sottoposti a blocchi o pignoramenti, senza una chiara base legislativa e in contrasto con principi costituzionali”. Nell’interrogazione si richiama esplicitamente il dettato degli articoli 9, 97 e 3 della Costituzione, il principio di buon andamento dell’amministrazione, nonché la giurisprudenza consolidata della Corte di Cassazione, della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato, secondo cui i contributi pubblici vincolati non possono essere pignorati né equiparati a somme disponibili nel patrimonio del beneficiario. “Chiediamo al Governo di fare chiarezza e di valutare una sospensione immediata dell’applicazione del nuovo orientamento del MEF, in attesa di un confronto parlamentare e di eventuali correttivi legislativi. Il sostegno pubblico alla cultura non può trasformarsi in un’occasione di prelievo forzoso”, concludono Turco e Amato.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle