
(AGENPARL) – Thu 19 June 2025 COMUNICATO STAMPA
Collaborazione e sfida: due anni di successi per “Panthakù.com”
“Bilancio positivo, abbiamo costruito e potenziato nuove alleanze educative”.
Antonella Spadafora, project manager di Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS traccia il bilancio positivo
del progetto Panthakù.com
Una sfida importante, vinta grazie alla capacità di coinvolgere l’intera comunità educante e di fare
rete in maniera efficace. È questo il bilancio, più che positivo, tracciato da Antonella Spadafora,
project manager di “Panthakù.com”, iniziativa promossa da Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS,
selezionata da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa
minorile.
“Quando siamo partiti, ormai due anni fa, sapevamo che non sarebbe stato facile né immediato
coinvolgere famiglie, scuole e organizzazioni del territorio, invece grazie alla sinergia e
all’impegno di tutti, a iniziare dai partner ufficiali di progetto, possiamo dire di esserci riusciti
ottimamente – spiega Spadafora. In particolare i genitori hanno compreso l’importanza
dell’attivarsi in prima persona per essere ancora più attori principali dell’educazione dei minori,
dedicando del tempo ad attività altrettanto formative quanto quelle previste dall’offerta
scolastica”.
Il ruolo chiave delle famiglie
Un ruolo decisivo lo hanno avuto proprio le famiglie. In particolare, i genitori hanno compreso
l’importanza di partecipare attivamente all’educazione dei figli, dedicando tempo ad attività
educative extracurricolari di grande valore. Tra le iniziative più significative spicca la “Banca delle
abilità”, cuore pulsante del progetto, che ha visto una crescente partecipazione di adulti mamme, papà, nonni – disposti a condividere passioni e competenze professionali con bambini e
ragazzi, attraverso laboratori che hanno ottenuto risultati straordinari.
Accanto alle famiglie, anche associazioni ed enti del territorio hanno dato un contributo concreto,
collaborando all’organizzazione di eventi e alla valorizzazione degli spazi messi a disposizione da
A.O.S. Associazione Operatori della Solidarietà nel quartiere Irno-Calcedonia.
Una squadra coesa, vincente perché unita da una visione comune. È questo il significato autentico
di comunità educante: non una struttura formale, ma una rete di relazioni, fondata su un impegno
condiviso verso il bene comune. Un luogo dove adulti e giovani crescono insieme, contribuendo
con le proprie capacità alla costruzione di un futuro migliore e più inclusivo.
Tra le tappe fondamentali del progetto c’è anche la redazione del primo bilancio partecipativo del
quartiere, che ha coinvolto adulti e minori nella definizione di attività da realizzare localmente. Un