
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 Spoleto, inaugurano le mostre estive di Palazzo Collicola
Inaugurazione sabato 28 giugno 2025, ore 11.00
Palazzo Collicola, piazza Collicola 1, Spoleto
Cinque progetti espositivi continuano le celebrazioni del venticinquesimo anno dall’apertura di Palazzo Collicola. In mostra l’artista di fama internazionale William Kentridge, una selezione di opere dalla collezione di Primo De Donno, i manifesti del Festival dei Due Mondi, l’artista Stefano Cerio e un’esposizione per i 10 anni di attività dell’associazione Mahler & LeWitt Studios. La Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo ospiterà una mostra di Gianni Politi.
Sabato 28 giugno 2025, a partire dalle ore 11.00, è in programma l’inaugurazione delle nuove mostre a Palazzo Collicola, a Spoleto. Il ciclo, che durerà per tutta la stagione estiva fino al 2 novembre 2025, include cinque nuovi progetti espositivi: una personale dell’artista di fama internazionale William Kentridge dal titolo Pensieri fuggitivi, a cura di Saverio Verini; una mostra con una selezione di opere provenienti dalla collezione di Primo De Donno; una mostra dei manifesti del Festival dei Due Mondi; una personale di Stefano Cerio da titolo Corpi d’aria; un’esposizione per celebrare i dieci anni di attività dell’associazione Mahler & LeWitt Studios, attiva a Spoleto dal 2015.
Con questa serie di appuntamenti, Palazzo Collicola continua le celebrazioni del venticinquesimo anno dalla sua apertura: un traguardo che sarà festeggiato per tutto il 2025 con un programma intenso di mostre e iniziative. Anche la Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, una delle sedi dei Musei Civici di Spoleto, è coinvolta nelle inaugurazioni estive con una mostra di Gianni Politi dal titolo Le cose non saranno mai più come prima (del potere anarchico dell’amore) a cura di Saverio Verini, in un’ottica di diffusione e contaminazione.
Saverio Verini, direttore di Palazzo Collicola: “In concomitanza con l’inizio del Festival dei Due Mondi, Palazzo Collicola offrirà ai visitatori un programma particolarmente ricco di proposte espositive. La mostra personale di William Kentridge porterà a Spoleto il linguaggio dirompente di uno dei più acclamati e influenti artisti della scena contemporanea internazionale. Un importante spazio sarà dato alla storia dell’arte del Novecento, rappresentata da autori come Giorgio de Chirico, Lucio Fontana, Alberto Burri, Piero Manzoni, Mario Schifano, Alighiero Boetti, Gino De Dominicis, con l’esposizione dedicata alla collezione De Donno. Le riproduzioni dei manifesti del Festival dei Due Mondi realizzati dal 1958 a oggi, firmati da grandi artisti contemporanei, costituiranno un omaggio a un pezzo importante della storia di Spoleto. La fotografia, protagonista della mostra di Stefano Cerio, presenterà una selezione di scatti acquisiti dal museo grazie all’avviso pubblico “Strategia Fotografia”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Da sottolineare, infine, l’esposizione che celebra i 10 anni di attività di Mahler & LeWitt Studios e la personale di Gianni Politi alla Chiesa dei Santi Giovanni e Paolo. Tutto questo, come dicevo, accade durante il Festival dei Due Mondi, ma soprattutto nel venticinquesimo anno dall’apertura di Palazzo Collicola: una ricorrenza che desideriamo celebrare al meglio per tutto il 2025”.
Il Sindaco di Spoleto Andrea Sisti: “Sono estremamente orgoglioso del programma espositivo che Palazzo Collicola offrirà quest’anno, in concomitanza con il Festival dei Due Mondi e, cosa ancora più significativa, nel venticinquesimo anniversario dall’apertura del Palazzo. La ricchezza e la varietà delle proposte, come spiegato dal Direttore Verini, testimoniano l’impegno di Spoleto nel promuovere l’arte e la cultura a livello internazionale. L’arrivo di un artista del calibro di William Kentridge, insieme alla preziosa collezione De Donno che ripercorre la storia dell’arte del Novecento con nomi eccellenti, e le mostre dedicate alla fotografia, ai manifesti storici del Festival e ai dieci anni del Mahler & LeWitt Studios, rendono Palazzo Collicola un vero e proprio epicentro culturale. Questo programma non solo arricchisce l’offerta del Festival, ma celebra anche un quarto di secolo di attività di un’istituzione fondamentale per la nostra città, la cui origine è legata ad un altro nome prestigioso del mondo dell’arte italiana e internazionale, a cui continuiamo ad essere profondamente riconoscenti: Giovanni Carandente. Tutto questo rappresenta il segno tangibile della vitalità culturale di Spoleto e del nostro desiderio di continuare a essere un punto di riferimento per l’arte contemporanea e non solo”.