
(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 POLIZIA DI STATO
Salerno, 18 giugno 2025
ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO PER IL REATO DI ATTI SESSUALI CON UN
MINORENNE
Nel rispetto della presunzione di innocenza e fermo restando che eventuali giudizi di
responsabilità potranno conseguire solamente a pronunciamenti irrevocabili, si rende noto che, nella
mattinata odierna, la Polizia di Stato di Salerno, attraverso investigatori della Squadra Mobile e del
Commissariato distaccato di P.S. di Sarno, ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere,
emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Nocera Inferiore, su richiesta di
questa Procura della Repubblica, nei confronti di D.S. (classe 2000), gravemente indiziato del reato
di atti sessuali con minorenne aggravato, commesso nei confronti di un tredicenne.
Il procedimento in questione trae origine dalla denuncia sporta dal padre del minore, il quale aveva
notato il proprio figlio rientrare a casa con scarpe molto costose circa la cui provenienza il minore
non aveva saputo fornire spiegazioni. Il genitore, in sede di denuncia, consegnava, altresì, un file
audio, nel quale si udivano dialoghi dal contenuto inequivocabile intercorsi tra il minore ed uomo,
successivamente identificato nello stesso D.S..
Dagli immediati approfondimenti investigativi svolti dalla Squadra Mobile è stato possibile appurare
la veridicità dei gravissimi fatti denunciati. Inoltre, nella successiva escussione dinnanzi al magistrato
titolare dell’inchiesta, svolta con l’ausilio di uno psicologo, il minore confermava quanto emerso dalla
menzionata registrazione, aggiungendo di aver conosciuto l’indagato attraverso un amico coetaneo.
Si apprendeva, difatti, che D.S. era solito attirare vittime giovanissime attraverso profferte di regalie
e compensi anche in denaro al fine di indurle a consumare rapporti di natura sessuale.
Parallelamente all’esecuzione della misura cautelare, è stata effettuata, con il supporto della Sezione
Operativa per la Sicurezza Cibernetica di Salerno, una perquisizione dei dispositivi elettronici in uso
all’indagato, che ha consentito di rinvenire materiale pornografico, in ordine al quale sono in corso
approfondimenti tesi a stabilirne l’origine.
Si evidenzia, infine, che il provvedimento cautelare è suscettivo di impugnazione e le accuse, così
come formulate, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle fasi ulteriori del procedimento.