(AGENPARL) - Roma, 18 Giugno 2025(AGENPARL) – Wed 18 June 2025 riguardato il *doppio prelievo di organi nell’Azienda ospedaliero
universitaria di Sassari da due diversi donatori: uno a cuore battente e
l’altro a cuore fermo.*
Il prelievo d’organo da donatore a cuore fermo è stato reso possibile
grazie a un eccezionale lavoro di squadra tra Aou di Sassari e l’Arnas
Brotzu di Cagliari.
In allegato una foto dell’equipe e una del Santissima Annunziata
Grazie per l’attenzione.
Giovanna Tuffu
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Comunicato n. 0052/2025/US
*COMUNICATO STAMPA*
*Sassari, doppio prelievo di organi all’Aou da due diversi donatori: uno a
cuore battente e l’altro a cuore fermo*
*Il prelievo d’organo da donatore a cuore fermo reso possibile grazie **a
un eccezionale lavoro di squadra tra Aou di Sassari e l’Arnas Brotzu di
Cagliari*
Sassari, 18 giugno 2025 – Giornata di grande rilevanza per la sanità sarda
quella del 14 giugno 2025 presso *l’Azienda Ospedaliero Universitaria di
Sassari*, dove sono stati effettuati due prelievi di organi da altrettanti
donatori, entrambi favorevoli alla donazione in vita. A rendere
particolarmente significativo l’evento è stata la contemporaneità delle due
procedure e, soprattutto, la natura di uno dei prelievi, avvenuto *a cuore
fermo*, una modalità ancora poco diffusa ma di grande valore clinico.
Il successo dell’intervento a cuore fermo è stato possibile grazie a un
lavoro di squadra coordinato e altamente specializzato. Determinante,
infatti, la sinergia tra il personale della *Terapia intensiva e del
Coordinamento ospedaliero procurement* dell’ospedale Santissima Annunziata
di Sassari, la Cardiochirurgia e il Coordinamento Trapianti dell’*Arnas*
*Brotzu* di Cagliari e il *Centro Regionale Trapianti* che ha diretto
l’intera operazione.
«Questo importante risultato, frutto di una straordinaria sinergia tra più
realtà ospedaliere, ha permesso il prelievo con successo del fegato e delle
cornee da un donatore a cuore fermo, segnando un passo avanti nella
diffusione di questa procedura anche in Sardegna – ha dichiarato *Mario
Carmine Palermo*, Commissario straordinario dell’Aou di Sassari –. È un
esempio concreto di come la collaborazione tra professionisti e l’impegno
verso la cultura della donazione possano tradurre un gesto altruistico in
una reale speranza di vita per chi attende un trapianto».
Nel caso della donazione a cuore fermo, la riuscita del processo è dovuta
alla massima integrazione clinica e tecnica delle diverse professionalità
coinvolte nel processo di donazione e di prelievo nell’ambito di
un’attività che viene condivisa e coordinata dal Centro Regionale Trapianti
unitamente al Centro nazionale trapianti.
«Il prelievo di un organo a scopo di trapianto si può differenziare per le
modalità di accertamento della morte del donatore: attraverso criteri
neurologici, comunemente conosciuta come “morte cerebrale” e caratterizzata
per il prelievo degli organi *a cuore* *battente* – ha spiegato *Paola
Murgia*, responsabile del Coordinamento ospedaliero procurement di Sassari
– oppure attraverso criteri cardiologici, donazione a *“cuore fermo”.* Per
quest’ultima procedura la legge prevede un tempo di attesa e di
osservazione di 20 minuti prima del prelievo dell’organo».
