(AGENPARL) - Roma, 17 Giugno 2025In una mossa che segna una svolta nella strategia militare statunitense, l’Aeronautica Militare degli Stati Uniti (USAF) ha presentato una proposta di bilancio per il 2026 che riduce drasticamente l’acquisto di F-35 e potenzia gli investimenti nei caccia di sesta generazione F-47 e nei sistemi avanzati, come i bombardieri stealth B-21 e i missili a lunga gittata.
La proposta, inviata al Congresso in modo atipico e senza dichiarazioni pubbliche, include due componenti principali: il bilancio ordinario e una richiesta integrativa nel quadro della legge di riconciliazione ancora in discussione a Capitol Hill.
Solo 24 F-35 per il 2026
Il Pentagono prevede l’acquisto di soli 24 F-35, la metà rispetto alla pianificazione dell’anno precedente (44 unità nel 2025). Nonostante le pressioni del comparto industriale e di alcuni settori del Congresso, il disimpegno sul programma F-35 appare evidente. Il caccia di quinta generazione, da anni al centro di critiche per costi e problemi tecnici, cede il passo a nuove piattaforme.
Cresce il budget per l’F-47 e il B-21
Il vero protagonista del nuovo bilancio è il F-47, caccia di sesta generazione introdotto all’inizio dell’anno dal presidente Trump. L’USAF prevede per questo programma 3,5 miliardi di dollari complessivi (2,6 nel budget base + 900 milioni nel pacchetto di riconciliazione).
Anche il bombardiere stealth B-21 ottiene un impulso rilevante: 4,7 miliardi di dollari in totale tra stanziamento ordinario e anticipi.
Il programma missilistico viene rafforzato con oltre 6 miliardi di dollari destinati a missili ipersonici e nuove armi a lungo raggio.
Droni e caccia collaborativi
Altro punto focale è il programma CCA (Collaborative Combat Aircraft): droni avanzati in grado di volare accanto a caccia con equipaggio. L’USAF prevede 789 milioni di dollari per questo progetto altamente innovativo, con una netta preferenza per la riconciliazione come canale di finanziamento.
Altri tagli e modifiche
- F-15EX: nessuna richiesta nel budget base, ma il pacchetto integrativo ne prevede l’acquisto di 21 unità.
- E-7 Wedgetail: solo 200 milioni di dollari, confermando il disimpegno.
- KC-46 e T-7: rispettivamente 15 e 14 velivoli richiesti.
- Next Gen Air Refueling System: appena 12 milioni di dollari, segno di rallentamento.
La Space Force in chiaroscuro
Il bilancio base per gli acquisti della Space Force è in calo (3,4 miliardi), ma la voce ricerca e sviluppo balza a 29 miliardi di dollari complessivi, un aumento straordinario rispetto al 2025.
Grandi risorse sono destinate a:
- Progetto di difesa missilistica Golden Dome
- Sviluppo di “catene di morte a lungo raggio” (6,4 miliardi)
- Programmi classificati (6,2 miliardi totali)
Una proposta condizionata dalla politica
La presentazione silenziosa e l’inclusione del pacchetto di riconciliazione — ancora in discussione — rendono incerta l’approvazione del piano. Inoltre, la proposta è arrivata in ritardo, costringendo la Commissione per gli stanziamenti della Camera ad agire autonomamente.
Nonostante queste difficoltà, il messaggio del Pentagono è chiaro: l’era post-F-35 è già iniziata e la priorità è ora costruire una forza aerea più agile, autonoma e pronta per i conflitti futuri.
