
Sabato 21 giugno, alle ore 18.00, in via dei Navigatori presso i campi “Gigi Riva” a Cagliari, Alberto Alpozzi, saggista e reporter di guerra, nell’ambito della terza edizione di “Primavera di Bellezza” terrà una conferenza dedicata alla storia della colonizzazione italiana dell’Africa.
Un evento il cui focus è smascherare le leggende, le fantasie e le fake news sul colonialismo italiano, temi portanti di “Bugie Coloniali”, testo di Alpozzi da poco insignito del “Premio Mameli” perché “capace di smascherare le innumerevoli mistificazioni scritte in merito alla colonizzazione italiana dell’Africa”.
“L’attenzione delle principali pubblicazioni in ambito coloniale – ha dichiarata Alberto Alpozzi – si è concentrata solo sulle vittime e sulla solidarietà verso gli antagonisti dell’Italia dimenticando le nostre di vittime.
Autori mercenari scrivono ininterrottamente di presunti delitti ma non è consentito chiederne le prove con date, luoghi e numeri esatti.
È stato creato un nuovo tipo di filone storico nel quale deve rimanere solo chi subisce la storia, mai i realizzatori. Vorrebbero erigere monumenti agli sconfitti e abbattere quelli dei grandi artefici.”
Un incontro a Cagliari per spiegare come nella storia nazionale le eccellenze siano ormai biasimate e bandite, ancor più se si sono permesse di esprimersi in un periodo storico non conforme all’antifascismo militante e settario.
“Per il pensiero unico che vorrebbe dominarci – prosegue Alpozzi – non devono essere più i grandi, i geni, i creatori a meritare onori, vie strade e monumenti ma le vittime. Non coloro che hanno segnato la storia con atti di coraggio, con scoperte scientifiche, con riforme economiche o sociali positive, ma coloro che la storia l’hanno subita da spettatori pavidi e pigri.”
Una nuova conferenza di Alpozzi contro chi sta grettamente sacrificando l’interesse del Paese negando qualunque sostegno all’onorabilità nazionale con una dannosa ricaduta sugli affari internazionali presenti e futuri.
“È stata capovolta la realtà storica – conclude Alpozzi – estremizzando singoli episodi negativi (minoritari) alterando i codici, il sentire e l’agire comune facendo perdere di vista il senso delle proporzioni tra la realtà, i fatti e le sue degenerazioni. Con questo riduzionismo hanno soppresso l’intero contesto e capovolto la storia, rigettando tutto ciò che fu maggioritario e rappresentativo della realtà e della vita comune nelle colonie”.
Alberto Alpozzi dialogherà con Gianluca Cocco e Alessio Cerbone, membri del C.S.P.C. “F.M. Barracu”.
Seguirà alle 19.30, sempre con l’intervento di Alpozzi, la presentazione dell’associazione “Nave Bianca – Centro Studi per gli Italiani d’Africa” della quale è stato nominato Presidente Onorario.
