
(AGENPARL) – Tue 17 June 2025 (ACON) Trieste, 17 giu – “Chi ripagher? il nostro ambiente, e
anche i nostri concittadini, per i gravi danneggiamenti arrecati
ai magredi del Cellina?”.
Cos?, in una nota, la consigliera regionale Rosaria Capozzi
(Movimento 5 Stelle) che, attraverso il deposito di
un’interrogazione a risposta orale, evidenzia le gravi
problematiche emerse in un’area cos? delicata e tutelata del
Friuli Venezia Giulia come la Zona speciale di conservazione
Magredi del Cellina.
“Un intervento pi? che mai necessario, il mio, anche alla luce
del grido d’allarme lanciato dalle associazioni naturalistiche –
aggiunge l’esponente pentastellata – che hanno denunciato la
devastazione di una vasta superficie di prati stabili della Zona
di protezione speciale Magredi del Cellina, nell’area del Dandolo
di Maniago, danneggiati dal passaggio di mezzi pesanti gommati e
cingolati in occasione di esercitazioni militari. Operazioni,
peraltro, avvenute proprio in primavera quando si verificano le
fioriture di specie botaniche rare e vi ? la piena attivit?
riproduttiva di specie animali particolarmente protette”.
“Un danno ambientale talmente notevole – precisa Capozzi – da far
ritenere alle associazioni che lo stesso possa integrare la
fattispecie di reato di distruzione o deterioramento di un sito
protetto”.
“Su queste basi, ho perci? ritenuto necessario interrogare la
Giunta regionale al fine di sapere – sottolinea la rappresentante
del M5s attraverso una nota stampa – se e quando sia stata
informata delle esercitazioni che hanno danneggiato la flora e la
fauna della Zsc Magredi del Cellina. Inoltre, ? necessario
verificare chi e come ripagher? gli eventuali danni ai prati per
la cui conservazione sono stati impiegati anche fondi pubblici
nell’ambito del progetto Nat/It/000243 Life Magredi Grasslands,
nonch? quali azioni di ripristino siano ora necessarie”.
“Va, altres?, appurato se tali lesioni abbiano riguardato anche
aree del demanio idrico regionale in concessione a privati e,
soprattutto, quali misure l’Amministrazione regionale intenda
adottare – prosegue Capozzi – per evitare che in futuro su
habitat di interesse comunitario, come quelli recuperati con i
fondi pubblici dei Progetti Life, possano verificarsi danni
simili a quelli denunciati”.
“Infine, ? necessario anche verificare – conclude Capozzi – se la
Regione Fvg, altre istituzioni o Autorit? militari abbiano
autorizzato o concesso l’uso del poligono militare del Dandolo di
Maniago alle Forze armate americane o, comunque, non italiane”.
ACON/COM/sm
171447 GIU 25