(AGENPARL) - Roma, 16 Giugno 2025(AGENPARL) – Mon 16 June 2025 Al link le immagini dell’operazione : [ https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/ef9178f6-4a82-11f0-9182-736d736f6674 | https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/ef9178f6-4a82-11f0-9182-736d736f6674 ]
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio predisposti dal Questore della provincia di Crotone Renato Panvino finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati, in particolar modo quello del traffico e dello spaccio degli stupefacenti e della vendita dei superalcolici ai minori, personale dell’Ufficio Volanti, a seguito di una complessa e accurata attività investigativa condotta, ha identificato e deferito in stato di libertà tre giovani crotonesi di anni 19, P.F., S.A. e S.E., già noti alle forze dell’ordine per reati in materia di sostanze stupefacenti, ritenuti responsabili di una violenta aggressione ai danni di un ragazzo di anni 24.
I fatti risalgono alla nottata di sabato 14 giugno, quando un giovane è stato brutalmente aggredito in pieno centro cittadino, riportando lesioni giudicate guaribili con una prognosi di 30 giorni salvo complicazioni.
L’episodio è avvenuto nelle vie del centro mentre il locale era affollato da numerosi giovani che sono soliti stazionare.
Acquisiti gli elementi di reato, questi sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica. Vista la gravità dei fatti, oltre al P.M. di turno anche il Procuratore della Repubblica Dott. Domenico Guarascio ha inteso avere costanti aggiornamenti al fine di valutare e poter indirizzare le successive indagini, che sono ancora in corso per ricostruire le ragioni di una efferata aggressione che solo per un caso fortuito non ha avuto conseguenze molto più gravi.
A seguito della grave aggressione la Polizia di Stato ha individuato e identificato i responsabili del reato che sono stati immediatamente accompagnati presso la Questura per essere sottoposti ai dovuti accertamenti.
Si evidenzia che, durante l’aggressione, nessuna delle persone presenti è intervenuta in difesa della vittima nè ha provveduto ad avvisare le autorità competenti. L’assenza di collaborazione da parte della cittadinanza ha reso particolarmente complessa l’attività investigativa.
