
In un momento in cui la gestione delle coperture assicurative sta diventando sempre più complessa e automatizzata, il tema della sospensione automatica delle polizze RCA solleva dubbi e interrogativi legittimi tra gli automobilisti. Molti assicurati ignorano le conseguenze concrete legate a questi meccanismi, spesso attivati senza una comunicazione esplicita da parte delle compagnie.
Per fare chiarezza e offrire un contributo concreto alla comprensione dei diritti e dei doveri dell’assicurato, Agenparl ha intervistato l’Avvocato Gianluca Sposato, presidente dell’ADISM – Associazione Difesa Infortunati Stradali, da anni impegnato nella tutela delle vittime della strada e nella promozione di riforme legislative in materia assicurativa.
Ecco le sue risposte a cinque domande chiave:
Domanda. Avvocato Gianluca Sposato, quali sono i diritti e i doveri dell’assicurato nel caso in cui scatti la sospensione automatica per il mancato pagamento e/o rinnovo della polizza assicurativa? L’automobilista rischia sanzioni durante questo periodo?
Sposato. “L’assicurativa obbligatoria per la responsabilità civile derivante dalla circolazione stradale dei veicoli a motore è stata istituita con la Legge n. 990 del 24 dicembre 1969. Altre norme di riferimento sono l’art. 193 del Codice della Strada, che specifica tale obbligo per tutti i veicoli a motore che circolano su strada, sia in movimento che fermi, dunque anche per veicoli utilizzati in aree private, e l’articolo 122 del Codice delle Assicurazioni Private che stabilisce l’obbligo di assicurazione per i veicoli a motore anche quando fermi, e dunque, di fatto, non circolino.
Non è obbligatorio esporre il certificato in auto, ma è necessario averlo a bordo per i controlli ed è previsto un periodo di 15 giorni di tolleranza per il rinnovo, in cui permane la copertura assicurativa e il conducente non può essere multato per il mancato rinnovo della polizza.”
Domanda. La sospensione automatica è prevista da tutte le compagnie o può variare da contratto a contratto? Quali aspetti bisogna leggere con attenzione nelle condizioni generali di polizza?
Sposato. “È importante ricordarsi la data di scadenza della polizza, soprattutto nel caso in cui si sia attivata la sospensione, come spesso accade ad esempio per i motocicli usati solo durante la stagione estiva nella seconda casa al mare. In mancanza di copertura assicurativa, il proprietario del mezzo che ha provocato un incidente stradale con lesioni, oltre alle sanzioni previste per avere circolato sprovvisto di copertura, risponde personalmente dei danni arrecati, quale litisconsorte necessario, pur essendo previsto l’intervento del Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada gestito dalla Consap, che ha il diritto di rivalersi sul responsabile diretto.”
Domanda. In caso di incidente durante il periodo di sospensione automatica, quali sono le responsabilità dell’assicurato? Ci sono margini per rivalersi sulla compagnia?
Sposato. “Durante il periodo di sospensione della polizza, generalmente dalle ore 24.00 dello stesso giorno in cui si è richiesta la sospensione, cessa la copertura assicurativa con tutte le conseguenze di legge e il mezzo non può più circolare.”
Domanda. Molti utenti non sono consapevoli di poter sospendere volontariamente e gratuitamente la propria polizza nei periodi di inutilizzo del veicolo: quali sono i passi corretti da seguire per farlo senza rischiare scoperture?
Sposato. “Per prima cosa, dato il proliferare di truffe assicurative, chi intende assicurare un mezzo per la circolazione su strada è tenuto a verificare l’iscrizione della compagnia di assicurazione nell’elenco delle imprese italiane ed estere ammesse a operare nella responsabilità civile obbligatoria auto, consultando l’elenco nei registri dell’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni – IVASS.
Oggi tutte le compagnie offrono servizi telefonici ed online, quindi sospendere la propria polizza è piuttosto semplice, potendo ricevere immediata conferma della sospensione via mail, e lo stesso vale per la riattivazione. L’unica raccomandazione per l’assicurato è quella di annotarsi i termini previsti per il rinnovo, potendo a volte anche perdere la classe di merito relativa al cosiddetto bonus malus.”
Domanda. Secondo la sua esperienza, sarebbe utile introdurre un sistema di notifica obbligatoria per la sospensione automatica, a tutela degli assicurati? Quali modifiche legislative proporrebbe in materia?
Sposato. “Più che utile sarebbe necessario ed indispensabile. Oltretutto si tratterebbe di una comunicazione molto semplice da effettuare, ma la verità è che alle compagnie di assicurazione non conviene. Da sempre, dato il potere economico esercitato, hanno un ruolo di preponderanza, tale da indirizzare a loro favore interventi legislativi (vedi ad esempio la Tabella Unica Nazionale delle lesioni di non lieve entità) e orientamenti giurisprudenziali (basti pensare ai criteri del risarcimento del danno da morte negli incidenti stradali). Dubito che un tale intervento possa essere preso seriamente in considerazione.
Personalmente, come Presidente di ADISM e rappresentante di interessi alla Camera dei Deputati, ho proposto diversi interventi legislativi nell’ambito del diritto delle assicurazioni, sia sulla normativa dell’indennizzo diretto che relativamente al Codice delle Assicurazioni Private, tenuto conto, per esempio, che l’articolo 4 comma 2 lettera a) del Regolamento n. 24 del 19/05/2008 (Regolamento ISVAP) prevede che non rientrano nella competenza dell’IVASS i reclami in relazione al cui oggetto sia stata già adita l’Autorità Giudiziaria, di fatto lasciando impunite violazioni commesse dalle assicurazioni.
Anche per tale ragione consiglio di non sottoscrivere mai la copertura legale con la propria assicurazione, atteso che le assicurazioni fanno solo i propri interessi. Posso testimoniare che anche in presenza di lesioni stradali gravissime e omicidio stradale adottano comportamenti che non garantiscono mai pienamente i diritti del danneggiato, in particolare per il risarcimento del danno morale e del danno riflesso.”iarezza e offrire un contributo concreto alla comprensione dei diritti e dei doveri dell’assicurato, Agenparl ha intervistato l’Avvocato Gianluca Sposato, presidente dell’ADISM – Associazione Difesa Infortunati Stradali, da anni impegnato nella tutela delle vittime della strada e nella promozione di riforme legislative in materia assicurativa.