
(AGENPARL) – Sun 15 June 2025 Dichiarazione del sindaco Masci sui canoni demaniali marittimi
Il sindaco di Pescara Carlo Masci rilancia le richieste, già formulate dal sindacato dei balneatori di Confcommercio (Sib), in tema di risorse economiche per le spiagge libere e di salvamento, e sottolinea quanto sia “strategico puntare su queste risorse per valorizzare sempre più il nostro Adriatico e le aree costiere, potenziare il turismo e valorizzare le città di mare attraverso l’intervento dei Comuni, che devono disporre dei fondi necessari”.
“Le proposte del Sib Confcommercio al decreto legge Infrastrutture (all’esame della Camera) vanno sostenute in maniera decisa per far sì che il gettito dei canoni demaniali marittimi venga attribuito ai Comuni e non più allo Stato, in modo da migliorare le città e renderle sempre più rispondenti alle esigenze dei cittadini e dei turisti, anche sulla spiaggia”, dice il sindaco. “In tal modo si consentirebbe alle Amministrazioni comunali di finalizzare le risorse dei canoni demaniali al miglioramento e alla valorizzazione delle spiagge libere, un percorso che a Pescara abbiamo già avviato, con risultati ottimi, e che va implementato e perfezionato con la realizzazione di servizi via via più efficienti, per valorizzare sempre più questi spazi e quindi l’intera costa, potenziando la vocazione delle città di mare come la nostra e lavorando sulle potenzialità. E, poi in materia di salvamento, sicurezza in mare, avvio e durata della stagione balneare, occorre superare la sovrapposizione tra Capitanerie di Porto e Regioni, definendo le competenze”.
Masci ritiene che “si debbano esaltare la costa e il mare, per rendere le località balneari fruibili, nel rispetto delle risorse naturali, con servizi migliori – dalla pulizia alla raccolta dei rifiuti, passando per la mobilità – sia per chi le vive ogni giorno dell’anno sia per i turisti: ma è necessario”, sottolinea Masci, “assicurare agli enti locali le risorse necessarie per lavorare in questa direzione e lo si può fare attraverso i canoni demaniali che, se destinati ai Comuni, risulterebbero fondamentali per perseguire queste finalità, cogliendo lo spirito del federalismo e superando le logiche novecentesche di centralizzazione delle risorse tutt’oggi in vigore. I balneatori fanno la loro parte, curando le concessioni, ma si può e si deve andare oltre, partendo da un impegno del Parlamento, superando i limiti del sistema attuale. Come ho già detto in passato, sono a fianco delle imprese balneari che hanno fatto delle spiagge italiane una eccellenza, investendo e migliorandole a beneficio di tutti, e questo patrimonio va valorizzato dalle istituzioni, a tutti i livelli. Aprirsi all’ascolto è fondamentale, in questa fase, e sono certo che i parlamentari abruzzesi sapranno accogliere questo appello”.
Pescara, 15 giugno 2025