
(AGENPARL) – Sat 14 June 2025 Se non leggi correttamente questo messaggio, clicca qui
Comunicato Stampa
14 giugno 2025
Sud Sudan: Save the Children,l2, 3 milioni di bambini sotto i 5 anni colpiti da malnutrizione acuta e a rischio a causa dei tagli ai finanziamenti che riducono gli aiuti alimentari
In Sud Sudan un mix letale di conflitti, cambiamenti climatici e povertà ha portato 2,3 milioni di bambine e bambini sotto i 5 anni in una condizione di malnutrizione acuta potenzialmente letale, con un’impennata nei casi solo pochi mesi dopo che i governi stranieri hanno annunciato il taglio dei fondi ai Paesi più poveri del mondo. Questo l’allarme lanciato da Save the Children -l’Organizzazione internazionale che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro.
Gli ultimi dati dell’Integrated Food Security Phase Classification (IPC)[1] – la principale autorità internazionale sulla gravità delle crisi di fame – mostrano che in poco più di sei mesi, il numero di persone che vivono nella peggiore fase di fame acuta (IPC Fase 5) in Sud Sudan è raddoppiato[2], e la percentuale di popolazione che vive situazioni di crisi di fame acuta (IPC Fase 3 e oltre) è salita dal 47% al 57% – un aumento del 21%[3].
A causa della mancanza di cibo, dell’insufficienza delle forniture mediche nelle strutture sanitarie e delle gravi epidemie di malattie, tra cui il colera, il numero di bambini che soffrono di malnutrizione acuta sotto i cinque anni in tutto il Sudan meridionale è passato da 2,1 milioni a 2,3 milioni[4], con un aumento del 10,5%, pari a 218.000 bambini malnutriti in più.
Secondo l’IPC, una percentuale che va dal 62 al 78% delle 80 contee in cui sono stati raccolti i dati ha registrato un peggioramento generale delle condizioni di malnutrizione acuta.
I bambini sono sempre i più vulnerabili nelle crisi alimentari e, senza cibo a sufficienza e il giusto equilibrio nutrizionale, sono ad alto rischio di malnutrizione acuta, che può causare arresto della crescita, ostacolare lo sviluppo mentale e fisico e aumentare il rischio di contrarre malattie mortali. Tutto questo avviene mentre i tagli ai finanziamenti hanno portato a un blocco dei programmi salvavita in tutto il Sud Sudan, uno dei Paesi più dipendenti dagli aiuti al mondo.
“Quando manca il cibo, il corpo dei bambini diventa un campo di battaglia. L’impatto della malnutrizione – che provoca l’arresto della crescita, l’interruzione dello sviluppo psicofisico e l’aumento del rischio di contrarre malattie mortali – può essere devastante per la loro sopravvivenza. Questi ultimi dati sono un grido di aiuto ai donatori, affinchè comprendano cosa accade ai bambini quando non si interviene tempestivamente sulle crisi umanitarie. Per favore, non abbandonate i bambini del Sud Sudan. Si tratta di sopravvivenza per oggi ma anche di speranza per il domani, per costruire un mondo migliore” ha dichiarato Chris Nyamandi, Direttore di Save the Children in Sud Sudan.
A livello globale, un decesso su cinque tra i bambini di età inferiore ai 5 anni è causato dalla malnutrizione acuta grave, che rappresenta una delle principali minacce alla sopravvivenza dei più piccoli. I programmi comunitari che uniscono cure mediche e alimenti terapeutici, tra cui la pasta di arachidi fortificata (RUTF – Ready to Use Therapeutic Food), hanno un tasso di successo del 90%.
All’inizio di quest’anno, Save the Children ha riferito che almeno 110 mila[5] bambini gravemente malnutriti sostenuti dall’Organizzazione in 10 Paesi, tra cui il Sud Sudan, potrebbero rimanere senza accesso a programmi di emergenza alimentari e nutrizionali salvavita pronti all’uso, poiché i tagli agli aiuti colpiranno le forniture nei prossimi mesi[6]. Almeno cinque bambini affetti da colera[7] in Sud Sudan sono morti durante il faticoso viaggio per cercare cure mediche, dopo che i tagli agli aiuti hanno costretto i servizi sanitari locali a chiudere nel bel mezzo di una grave epidemia della malattia mortale.
Save the Children opera nel Sud Sudan dal 1991, quando ancora faceva parte del Sudan, fornisce alle bambine e ai bambini l’accesso all’istruzione, all’assistenza sanitaria e al supporto nutrizionale, e alle famiglie la sicurezza alimentare e l’assistenza ai mezzi di sussistenza.
Per sostenere l’attività di Save the Children in emergenza: https://dona-ora.savethechildren.it/dona-anche-tu-emergenza-in-corso
[1]SOUTH SUDAN: Conflict increases the risk of Famine in parts of South Sudan with 7.7 million people experiencing high levels of acute food insecurity, 2.3 million children acutely malnourished | IPC – Integrated Food Security Phase Classification
[4]https://www.ipcinfo.org/ipcinfo-website/countries-in-focus-archive/issue-127/en/
[5]AID CUTS THREATEN THE LIVES OF 110,000 CHILDREN WITH SEVERE MALNUTRITION RELIANT ON EMERGENCY TREATMENT FROM SAVE THE CHILDREN | Save the Children International
[6] Save the Children ha utilizzato i dati relativi all’obiettivo di raggiungere tutti i trattamenti ambulatoriali per la malnutrizione acuta grave in 10 Paesi che hanno subito le maggiori interruzioni nella fornitura di RUTF e li ha confrontati con le attuali carenze di finanziamento per il RUTF in tali Paesi. Data la continua incertezza nel finanziamento delle forniture, queste cifre sono preliminari e aggiornate al 26 marzo 2025. I 10 Paesi che devono affrontare le maggiori interruzioni sono Afghanistan, Etiopia, Kenya, Mali, Myanmar, Nigeria, Somalia, Sud Sudan, Sudan e Yemen.
[7]South Sudan: Children with cholera die on three-hour walk for treatment after aid cuts shut local health clinics | Save the Children International
Inviato con Unsubscribe | Disiscriviti