
(AGENPARL) – Sat 14 June 2025 Al Presidente del
Consiglio Regionale
Dr. Marcello Pittella
PREMESSO CHE:
in data 25 marzo 2025, ai sensi dell’art. 37, comma 1, dello Statuto regionale e dell’art. 129, comma 1, del Regolamento interno del Consiglio, è stata trasmessa una formale richiesta di accesso agli atti all’Amministratore Unico di API-BAS S.p.A., Dott. Luigi Vergari, in merito alla misura “Bonus Gas” della Regione Basilicata;
la richiesta chiedeva di conoscere l’ammontare delle risorse trasferite nel 2024 ad API-BAS per il rimborso alle compagnie energetiche; la quantità di gas effettivamente rimborsata (in Smc); l’importo versato alle compagnie energetiche;
in data 9 aprile 2025 è stato trasmesso formale sollecito al Presidente del Consiglio Regionale, Dott. Marcello Pittella, ai sensi dell’art. 129, comma 4, per attivare le prerogative consiliari a fronte della mancata risposta da parte di API-BAS;
CONSIDERATO CHE:
API-BAS non ha fornito alcun riscontro, in violazione delle norme regolamentari che tutelano il diritto di accesso dei consiglieri;
nella risposta all’interrogazione consiliare n. 160 del 27 febbraio 2025, la Giunta regionale ha dichiarato di non essere a conoscenza dell’ammontare complessivo delle somme richieste ai cittadini a titolo di conguaglio da parte delle società di vendita;
con nota del 13 febbraio 2025 e successiva integrazione del 24 febbraio 2025, è stato chiesto all’Ufficio Risorse Finanziarie e Bilancio il dettaglio dei flussi in uscita relativi alle risorse trasferite ad API-BAS e dei flussi in entrata derivanti dalle somme versate dalle compagnie petrolifere (Total, Eni, Shell) per la vendita del gas;
la Regione Basilicata ha incassato la somma di 97 milioni di Euro per la vendita del gas da parte delle compagnie petrolifere sul mercato di Amsterdam (valorizzazione TTF) effettuata mensilmente nell’anno 2024;
la Regione Basilicata ha incassato la somma di 42 milioni di euro per la vendita del gas da parte delle compagnie petrolifere Eni e Shell per l’anno 2022;
EVIDENZIATO INOLTRE:
che le risorse trasferite e impiegate nel 2024 per la misura Bonus Gas risultano allocate, a valere sulla Legge Regionale 28/2022, come segue:
che, pur a fronte di tale importante impiego di fondi pubblici, non risulta disponibile alcuna rendicontazione pubblica dettagliata su impegni finanziari, numero di beneficiari e risultati conseguiti;
RILEVATO INFINE:
che le associazioni dei consumatori hanno denunciato criticità nel nuovo disciplinare regionale approvato con Delibera di Giunta regionale n°163/2025, tra cui:
l’obbligatorietà, per alcune compagnie energetiche, di sottoscrivere un nuovo contratto oppure un contratto combinato (gas + energia elettrica) per accedere al Bonus; la richiesta di polizze assicurative in fase contrattuale; la difficoltà di contattare numero verdi delle compagnie energetiche; l’assenza di comunicazioni rivolte ai clienti da parte di molte compagnie;
che il Tar Basilicata con proprio provvedimento ha sospeso per motivi cautelari gli effetti della delibera di cui sopra;
che API-BAS non ha pubblicato l’elenco delle compagnie aderenti, nonostante quanto annunciato nelle proprie FAQ;
che in data 4 marzo 2025 ENI Plenitude ha emesso note di credito annullando le fatture di conguaglio per l’anno termico 2022–2023, ma senza comunicare ufficialmente ai propri clienti la rinuncia definitiva alla richiesta di conguaglio;
che i conguagli richiesti dalle compagnie risultano attualmente sospesi, e alla luce di quanto disposto dalla DGR n. 163/2025, approvata in data 28 marzo 2025, con cui la Giunta ha stabilito che: “restano a carico delle società di vendita le somme eventualmente e per qualsiasi causa non recuperate, ivi compresa l’intervenuta prescrizione”; precisato che tale disposizione riguarda solo i beneficiari che abbiano ottenuto il rimborso su base stimata e che l’effettiva restituzione del conguaglio è condizione necessaria per continuare a usufruire del Bonus Gas; disposto la inapplicabilità della prescrizione biennale prevista dalla L. 205/2017 per le fatture a debito relative al Bonus; introdotto la sospensione automatica del Bonus da parte di API-BAS su segnalazione delle società di vendita per gli utenti inadempienti, e la riattivazione solo a seguito del recupero dell’importo dovuto;
TUTTO CIO’ PREMESSO
SI INTERROGA
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PER SAPERE:
le ragioni per le quali API-BAS non ha dato riscontro alla richiesta del 25 marzo e al sollecito del 9 aprile 2025, in violazione dell’art. 37 dello Statuto e dell’art. 129 del Regolamento del Consiglio regionale;
a quanto ammontano le somme effettivamente impegnate e spese da API-BAS nel 2024, sui 64 milioni di euro trasferiti, per il rimborso della componente energia del prezzo del gas;
quanti milioni di metri cubi di gas siano stati rimborsati nell’anno solare 2022, 2023 e 2024 ai cittadini per il tramite delle compagnie energetiche, dato essenziale per verificare la correttezza delle previsioni finanziarie;
quale sia il prezzo medio del gas rimborsato ai cittadini per il tramite degli operatori energetici nei periodi sopra indicati;
se è intenzione della giunta regionale prorogare ulteriormente il termine di adesione al nuovo contratto per il Bonus Gas oltre il termine previsto del 30 giugno c.a. per dare modo ai cittadini di valutare ampiamente le richieste di modifica dei contratti o le condizioni contrattuali imposte dalle società venditrici;
se la Giunta confermi l’intenzione, contenuta nella DGR 163/2025, di disapplicare l’art. 1, comma 4, della L. 205/2017, che tutela i cittadini con la prescrizione biennale per le fatture tardive, e su quale base giuridica tale orientamento si fondi;
quali azioni siano state adottate per impedire che i cittadini sostengano i costi dei conguagli, anche alla luce della mancata comunicazione definitiva da parte delle compagnie;
se, e con quali modalità, la Regione Basilicata intenda sospendere l’erogazione del Bonus Gas nei confronti di quei cittadini che risultano potenzialmente debitori nei confronti delle società di vendita, e dunque indirettamente verso la Regione stessa, anche in assenza di una definizione chiara, certa e giuridicamente opponibile della posizione debitoria effettiva derivante dalle richieste di conguagli;
se, come previsto dalla DGR 163/2025, le società di vendita hanno comunicato alla Regione Basilicata e ad API-Bas i nominativi dei beneficiari debitori del conguaglio, l’ammontare degli importi a conguaglio rimborsati e non restituiti;
se il Presidente della Giunta intenda rendicontare formalmente e con relazione scritta al Consiglio Regionale tutti gli elementi finanziari riferiti alla misura denominata “Bonus Gas”, considerato che si tratta di un intervento che impegna complessivamente centinaia di milioni di euro di risorse pubbliche, tra entrate da compensazioni ambientali e spese in uscita verso società pubbliche e private;
come è stato determinato in bilancio il costo della misura “Bonus Gas” per il triennio 2025-2027 in assenza delle informazioni richieste (metri cubi gas rimborsati, valore medi di rimborso della componente materia prima) e di un’analisi tecnico finanziaria di valutazione;
se non si ritenga necessario, alla luce dei 36 milioni di euro stanziati per il triennio 2025–2027 nel bilancio regionale, rivedere integralmente una misura che, nata per finalità elettorali, è stata gestita con improvvisazione, continui correttivi e scarsa trasparenza, una misura che ha prodotto trattamenti disomogenei tra i cittadini nell’erogazione del contributi e che oggi viene mantenuta solo per non ammettere il fallimento delle politiche regionali in materia energetica, che ha impiegato ingenti risorse derivanti dal petrolio senza una visione strategica di sviluppo e sostenibilità.
In attesa di celere riscontro, si ringrazia.
Potenza lì 13/06/2025Il Consigliere regionale
Angelo Chiorazzo