
Il ministro delle Finanze della Serbia, Siniša Mali, ha annunciato che il Fondo Monetario Internazionale (FMI), al termine della sua recente visita nel Paese, prevede una crescita economica continua per la Serbia nei prossimi anni. Secondo il FMI, l’economia serba manterrà una traiettoria positiva nonostante le sfide interne e globali, grazie soprattutto ai programmi di investimento pubblici e alla crescita dell’export, in particolare nel settore manifatturiero.
Nel comunicato ufficiale del Ministero delle Finanze, si legge che il Fondo stima una crescita del Prodotto Interno Lordo (PIL) del 3% nel 2025 e del 4% nel 2026. Mali ha sottolineato che si tratta di un importante riconoscimento per la politica economica della Serbia, evidenziando che “questa previsione rappresenta un complimento al nostro approccio responsabile e orientato alla stabilità”.
Il ministro ha espresso soddisfazione per l’esito dei colloqui con la delegazione guidata da Annette Kyobe, rimarcando che le istituzioni finanziarie globali, non solo il FMI, stanno riconoscendo la resilienza economica del Paese.
Un altro punto chiave sottolineato da Mali riguarda l’impegno del governo serbo a mantenere il deficit fiscale sotto il 3% del PIL nel triennio 2025-2027, come già anticipato agli organismi di rating internazionali. Questo, secondo il ministro, rappresenta un segnale positivo in vista delle prossime valutazioni sul merito creditizio della Serbia.
La missione del FMI, che ha soggiornato in Serbia dal 28 maggio all’11 giugno, è stata svolta nell’ambito della prima revisione dello Strumento di Coordinamento delle Politiche (PCI) e ha incluso discussioni sulla consultazione annuale dell’articolo IV prevista per il 2025.