
«Dopo la chiusura del Museo Astronomico, nel dicembre scorso, dobbiamo aspettarci ora anche quella del Planetario? A suo tempo, nonostante le battaglia da noi condotte, il suo smantellamento fu giustificato dalla necessità di provvedere alla ristrutturazione e alla riorganizzazione degli spazi del Museo della Civiltà Romana, che ospitava entrambe le strutture. Ci troviamo, dunque, a rivivere questa stessa situazione?
Per fugare i timori e fare chiarezza sul futuro di questo prezioso e insostituibile luogo di divulgazione scientifica, che, come da noi chiesto più volte, andrebbe apprezzato, tutelato e promosso poiché patrimonio culturale e scientifico di Roma Capitale, abbiamo protocollato questa mattina un’interrogazione urgente con la quale chiediamo che venga garantita la sua permanenza all’interno degli spazi del Museo della Civiltà Romana, una volta completati gli interventi di ristrutturazione in programma dal 15 giugno al 15 settembre prossimo.
L’amministrazione capitolina sia chiara una volta per tutte e dica chiaramente cosa intende fare di questa struttura. Se è decisa a mantenerla, come ci auguriamo visto anche che si tratta di un bene comune, impegni subito i fondi necessari ad un suo rilancio».
Così, in una nota Flavia De Gregorio e Antonio De Santis, rispettivamente capogruppo e consigliere di Azione in Campidoglio, e Marco Muro Pes e Fulvio Bellassai, rispettivamente capogruppo e consigliere di Azione in Municipio IX.