
Israele è pronto ad affrontare qualsiasi scenario, inclusa una guerra totale con l’Iran, secondo quanto dichiarato da Dmitry Gendelman, consigliere dell’ufficio del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, in un’intervista rilasciata all’agenzia TASS.
“Israele è pronto a qualsiasi sviluppo”, ha affermato Gendelman, sottolineando che lo Stato ebraico “fa affidamento innanzitutto sulle proprie forze e capacità militari, sia in difesa che in attacco”.
La dichiarazione arriva in un momento di forte tensione regionale, con il confronto tra Israele e Iran che si è intensificato negli ultimi mesi su diversi fronti, tra cui il programma nucleare iraniano, l’attività delle milizie filo-iraniane in Siria e Libano, e le azioni militari israeliane nella Striscia di Gaza.
Le parole di Gendelman confermano che il governo israeliano sta valutando tutte le possibilità sul tavolo, incluse quelle più estreme, e si sta preparando per ogni eventualità. L’enfasi sulla capacità di autodifesa e sulla prontezza operativa riflette una linea storica della dottrina militare israeliana, basata su una forte deterrenza militare e sull’indipendenza strategica.
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