
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 Intelligenza Artificiale – Governo. Piccolotti (Avs): perfino il ministro
Crosetto si accorge che Italia e Ue sono indietro, ma poi in Parlamento
tradiscono l’interesse nazionale e il bene comune. Così come Meloni non
rispetta le promesse per un cloud nazionale. Il 25 giugno a Roma convegno
nazionale di Avs
Si è svegliato perfino il Ministro Crosetto: dopo mesi e mesi in cui
abbiamo chiesto insistentemente che il Governo italiano e l’Europa
presentassero un piano di investimenti pubblici sull’intelligenza
artificiale e l’innovazione tecnologica, ricevendo come risposta solo
l’insistenza sul folle piano di riarmo europeo, oggi scopriamo che il
Governo è preoccupato per l’impatto dell’intelligenza artificiale sulle
piccole e medie imprese italiane.
Lo afferma Elisabetta Piccolotti di Avs replicando alle parole del ministro
della difesa che ha denunciato il ritardo dell’Europa sull’intelligenza
artificiale.
La verità è che questo Governo è ostaggio delle proprie relazioni
internazionali, con Trump e con la tecnoligarchia che l’ha sostenuto. Un
esempio lampante – prosegue la parlamentare rossoverde della commissione
cultura di Montecitorio – è quanto sta accadendo sulla legge delega
sull’intelligenza artificiale: prima FdI al Senato ha inserito una norma
che prevedeva, giustamente, che i dati della pubblica amministrazione
italiana fossero custoditi in server collocati sul territorio nazionale,
poi alla Camera lo stesso governo di Fratelli d’Italia ha depositato un
emendamento per cancellare quella giusta previsione. I dati fiscali di
tutti gli italiani, e quelli sanitari, amministrativi, giudiziari, così
come quelli relativi ai percorsi di istruzione e alle istituzioni
culturali, potranno essere collocati da imprese straniere in server
stranieri. Insomma, una resa incondizionata.
Persino Huang, il Ceo di Nvidia, ieri ha indicato come ultima spiaggia per
l’Europa la necessità di tutelare i dati dei cittadini europei al fine di
usarli per addestrare i nostri modelli di intelligenza artificiale. I dati
infatti, così come gli algoritmi che li governano, sono un bene comune dei
cittadini e una preziosa risorsa economica pubblica: noi stiamo dando e
daremo battaglia su queste cruciali questioni, in Parlamento e più in
generale nel dibattito politico del paese.
Per questi il prossimo 25 giugno terremo un convegno nazionale a Roma in
cui affronteremo il tema dell’intelligenza artificiale nella chiave della
costruzione di una coerente architettura democratica e anche in relazione
alla mission della Rai e di un suo asset strategico come Raiway, che può
avere un ruolo fondamentale nella creazione di server italiani a servizio
della pubblica amministrazione.
E a Giorgia Meloni – conclude Piccolotti – che sta tradendo anche la
promessa della creazione di un cloud nazionale chiediamo di ripensarci e
tornare indietro: in gioco non c’è il futuro della destra o della sinistra,
ma il futuro di tutti noi.
Lo rende noto l’ufficio stampa – Roma, 13 giugno 2025
Federica Mameli
Ufficio Stampa
Sinistra Italiana – Direzione Nazionale
Corso Rinascimento, 69 – 00186 Roma