
(AGENPARL) – Fri 13 June 2025 Anime libere da combattenti, a Montemurlo la prima esperienza di condivisione per anziani autosufficienti
La sperimentazione, portata avanti dal servizio sociale professionale, ha visto il coinvolgimento di 13 anziani autosufficienti che vivono una condizione di isolamento sociale
A Montemurlo stop alla solitudine degli anziani con il gruppo “Ricordi” promosso dal Comune attraverso il servizio sociale professionale. Si è svolta nei giorni scorsi all’oratorio della Chiesa di Fornacelle la festa finale del gruppo “Ricordi”,dedicato agli anziani autosufficienti del territorio. Cinque gli incontri che si sono tenuti dal 13 maggio scorso, ogni martedì dalle 9.30 alle 11.30. «Si tratta di una prima sperimentazione per persone autosufficienti che vivono una condizione di isolamento sociale seguite dal Servizio sociale professionale con la finalità generale di offrire un contesto collettivo di ascolto reciproco, rilevare e potenziale le proprie risorse e abilità in un contesto protetto di socializzazione», spiega la dottoressa Ana Maria Blanaru a nome anche delle colleghe. In questa prima fase hanno partecipato al gruppo di socializzazione 13 anziani, di cui 12 di Montemurlo e 1 di Prato. «Il gruppo Ricordi ha rappresentato una bellissima esperienza che per la prima volta a Montemurlo ha visto coinvolte persone ultra65enni.- aggiunge l’assessore alle politiche sociali, Alberto Fanti- Dopo la sperimentazione con gruppi di adolescenti, donne sole, genitori e persone senza fissa dimora, ora sono stati coinvolti anche gli anziani soli con ottimi risultati e riscontri. Un’esperienza preziosa da ripetere e portare avanti». Durante gli incontri le persone hanno avuto la possibilità di raccontare, ascoltare, rivivere ricordi ed emozioni, intrecciando le varie storie ed esperienze. «Attraverso varie attività abbiamo raccontato la vita in tutte le sue sfaccettature: dalle cose belle, alle fatiche, ai momenti bui e alle perdite ma anche le nuove scoperte. – raccontano le assistenti sociali -Soprattutto abbiamo costruito uno spazio di fiducia dove ciascuno ha potuto essere sé stesso senza mai essere giudicato. Alla fine questo gruppo ha anche trovato una frase per rappresentarsi: “Anime libere…..da combattenti”».Le assistenti sociali coinvolte sono Ana Maria Blanaru, Irene Caroli, Laura Collini, Cecilia Gabbani, Desy Landini. Alla festa finale ha partecipato anche il parroco della chiesa di Fornacelle, don jarek, che sempre, con grande disponibilità, mette a disposizione gli spazi. Alla fine la festa si è chiusa con una colazione per tutti
In allegato le foto della festa finale
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo