
(AGENPARL) – Thu 12 June 2025 Difesa. Bonelli: Meloni si piega a Rutte e affonda l’Italia. 132 miliardi
in armi e non in sanità e stipendi
“Con il sostegno di Giorgia Meloni, il segretario generale della NATO, Mark
Rutte, vuole trascinare l’Italia in una folle corsa al riarmo, portando al
5% del PIL la spesa militare. Significa 132 miliardi di euro all’anno in
armi, missili, carri armati e tecnologie belliche. Un colpo mortale al
nostro welfare. Una scelta criminale, mentre il Paese affonda tra ospedali
al collasso, scuole che cadono a pezzi, stipendi da fame e un’emergenza
climatica ignorata”.
Così Angelo Bonelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra e co-portavoce
di Europa Verde.
«Meloni ha svenduto la sovranità italiana al complesso
militare-industriale. La proposta di Rutte prevede il 3,5% del PIL per
spese militari e un altro 1,5% per spese “collegate”, come la
cybersicurezza. Ma la verità è semplice: il governo vuole alimentare
l’industria delle armi mentre taglia sulla sanità, sull’istruzione,
sull’ambiente e sui diritti sociali. Con quei 132 miliardi potremmo
ricostruire la sanità pubblica, aumentare gli stipendi, mettere in
sicurezza le scuole, salvare vite umane e affrontare davvero la crisi
climatica. Ma Meloni preferisce spendere in F-35, basi militari e
cacciabombardieri. È questa la sua idea di Italia: uno Stato armato, povero
e diseguale. Meloni predica pace, ma firma per il riarmo. L’Italia ha
bisogno di giustizia sociale, non di missili».
UFFICIO STAMPA EUROPA VERDE