
(AGENPARL) – Thu 12 June 2025 *Una nuova campagna di scavi per il sito etrusco de La Rotta*
*Il 20 e 21 giugno Comune, Soprintendenza e ArcheoClub Valdarno Superiore
organizzano visite guidate agli scavi in corso, nell’ambito del piano di
valorizzazione 2025 del Ministero della Cultura. *
È iniziata a maggio e si sta concludendo in queste settimane una importante
nuova campagna di scavo nel sito archeologico de La Rotta,resa possibile
grazie ad un cospicuo finanziamento da parte del Ministero della Cultura.
Tra il Comune di Figline e Incisa Valdarno, la Soprintendenza Archeologia,
Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province
di Pistoia e Prato e l’Archeo Club Valdarno Superiore è stato stipulato un
accordo di collaborazione allo scopo di promuovere iniziative di
valorizzazione dell’indagine archeologica attraverso eventi, pubblicazioni,
produzione di materiale multimediale e attività didattiche.
È all’interno di questo quadro, e nell’ambito delle aperture straordinarie
previste dal piano di valorizzazione 2025 del Ministero della Cultura, che
venerdì 20 e sabato 21 giugno si terrà l’iniziativa “Una finestra sulla
storia”, che permetterà le visite allo scavo da parte della cittadinanza.
Con la guida degli archeologi della Soprintendenza e di AdArteSrl, la
partecipazione del personale del Ministero e il supporto dei volontari
dell’Archeo Club, i visitatori potranno accedere al sito de La Rotta per
apprezzare gli ultimi ritrovamenti e vedere da vicino un cantiere di scavo
in attività. Le visite si terranno in 3 turni a giornata (ore
9.30-10.30-11.30) per un massimo di 20 persone a gruppo: per prenotare
basta accedere alla sezione Eventi del sito *www.comunefiv.it
*.Ulteriori eventuali nuove iniziative aperte
alla cittadinanza verranno comunicate attraverso questi canali.
Ricordiamo che il sito etrusco de La Rotta (attivo dal VII al II sec. a.C.)
si trova in un’area immediatamente a sud dell’abitato di Figline. Indagato
a più riprese a partire dal 2000, sono stati ritrovati qui resti di
strutture e tracce di attività artigianali. In particolare, le campagne
effettuate nel 2013 e 2014 hanno consentito di riportare in luce un grande
scarico di fornace, costituito da livelli di terreno ricchissimi di
materiali ceramici scartati perché mal cotti, realizzati ben cinque secoli
prima di Cristo. Al di sotto di questi strati è stata messa in luce una
grande struttura muraria ancora più antica. Gli scavi attuali si stanno
concentrando proprio sul muro, attorniato da un’area caratterizzata dalla
presenza di numerose tracce di fornaci.
Nel corso degli anni sono state diverse le attività di valorizzazione
promosse da Comune, Soprintendenza e Archeo Club sia per la valorizzazione
del sito e dei suoi reparti, sia per avvicinare la cittadinanza ad un tema
allo stesso tempo complesso e affascinante. Ricordiamo, tra le più
importanti, l’allestimento del percorso espositivo “Tracce di archeologia
invisibile nel Valdarno superiore” nel 2018 e la mostra “Plasmati dal
fuoco”, tenutasi nel 2022 presso il laboratorio di restauro della
Soprintendenza al Mulino di Gonfienti (Prato) e da cui è scaturito il
volume “Plasmati dal fuoco”.
Per la visita si consigliano scarpe comode (preferibilmente da trekking),
cappello e adeguata dotazione d’acqua.
*PER I LINK DIRETTI ALLE PRENOTAZIONI, LA GEOLOCALIZZAZIONE E ALCUNE FOTO
DEL SITO ARCHEOLOGICO : *
https://comunefiv.it/novita/visitascavietruschi/
Comunicazione Istituzionale
Comune Figline e Incisa Valdarno