
(AGENPARL) – Thu 12 June 2025 PROFONDO NERO
Leonardo Cemak
a cura di Milena Becci
Galleria Santa Croce, Cattolica
17 giugno – 14 settembre
Martedì 17 giugno Leonardo Cemak inaugura
la sua personale alla Galleria Santa Croce di Cattolica.
Un’anteprima speciale del MystFest
con uno dei più grandi maestri italiani dell’illustrazione.
Cattolica, 12 giugno 2025 – Martedì 17 giugno alle ore 19, alla Galleria Comunale Santa Croce, apre
al pubblico Profondo nero, la mostra personale di Leonardo Cemak, a cura di Milena Becci. Un
appuntamento speciale, alla presenza dell’autore, che anticipa il MystFest e si inserisce nel
programma del festival del giallo e del mistero al via il 23 giugno.
Il legame tra il MystFest e Cemak è stretto e di lunga data. L’artista ha firmato l’immagine di 5
edizioni del festival – dal 1991 al 1995 – ed è sua la figura iconica di Fantomas, il personaggio
mascherato protagonista dei manifesti di quegli anni.
L’universo pittorico e disegnativo di Leonardo Cemak approda alla Galleria Santa Croce per la
seconda volta, dopo trentacinque anni dalla sua prima personale in questo luogo intitolata
Metamorfosi dei sensi, a cura di Cristiana Colli, con un catalogo che vantava note introduttive di
Umberto Galimberti e Ugo Volli. Lo spazio espositivo ospiterà ventitré tra dipinti e disegni, che del
nero profondo – questo il nome del colore che Cemak utilizza – si sono appropriate in maniera
egregia. Un richiamo, ironico e iconico, al notissimo film horror che rimanda all’universo di
riferimento del MystFest.
Con Profondo nero si mette in scena una narrazione che cattura il pubblico facendolo entrare in
ambientazioni misteriose che celano retroscena ignoti, in cui la raffinata tecnica del chiaroscuro e i
minuziosi tratteggi si legano a segreti inconfessabili, nascosti dalla tenda della natura, o a volti
caricati di uomini ben vestiti, gli Homini neri. Dalla politica alla socialità, dalla massa all’individuo,
per tornare a luoghi essenziali che diventano scenari, testimoni silenziosi di ciò che sta accadendo.
In mostra anche un omaggio a Fantomas, il personaggio mascherato che ha vissuto nei manifesti
del MystFest. Nell’opera di grandi dimensioni, realizzata da Cemak per l’occasione, l’uomo con il
viso coperto e il cappello a cilindro, fuoriesce tra le fronde di un albero accostandosi e
discostandosi, allo stesso tempo, dagli altri soggetti a mezzo busto, tutti identici.
La grande esperienza di questo artista, che per molti anni ha collaborato come pittore,
disegnatore, illustratore e vignettista con diverse pubblicazioni italiane e internazionali – tra le
quali, una tra tutte, Satyricon di Repubblica – approda a Cattolica con un progetto in bianco e nero
che si avvicina alla pellicola cinematografica, per rammentare e metaforicamente ammonire.
Leonardo Cemak, oltre a essere presente all’inaugurazione di Profondo nero, sarà protagonista sul
palcoscenico del MystFest venerdì 27 giugno alle ore 21 per una conversazione con l’illustratore e
fumettista Alessandro Baronciani, che ha realizzato il progetto grafico della mostra.
Il Maestro accompagnerà inoltre una speciale visita guidata a Profondo nero domenica 20 luglio
alle ore 21.
Orari: da mercoledì a domenica ore 21-23
APERTURA SPECIALE MYSTFEST (dal 23 al 29 giugno) ore 17-23
Visite guidate: 20 luglio ore 21 con Leonardo Cemak
24 agosto ore 21 con la curatrice della mostra Milena Becci
INGRESSO GRATUITO
Biografia
LEONARDO CEMAK (Senigallia, 1949)
Il suo nome è Leonardo. È nato in via Raffaello. Ha studiato all’Istituto d’Arte di via Michelangelo ad
Ancona e all’Accademia di via Belle Arti a Bologna. Nasce a Senigallia nel 1949 da padre
senigalliese, Giordano Giulietti detto Gino, e da madre, Maria Cemak, nata a Leopoli in Ucraina,
terra di confine, quando la città era parte della Polonia. È pittore, disegnatore, illustratore,
vignettista. Il suo studio si trova a Ostra Vetere in provincia di Ancona. Ha collaborato per molti
anni con La Repubblica, L’Unità, Linus, Comix, Epoca, L’Europeo e altre riviste. Ha disegnato e
illustrato copertine e libri per diverse Case Editrici. Rizzoli ha pubblicato due raccolte di sue
vignette con prefazione di Federico Zeri. Nel 1988 ha vinto il Premio Satira politica di Forte dei
Marmi, nel 1991 ha vinto la Palma d’Oro per la Letteratura illustrata al Salone dell’Umorismo di
Bordighera. Tra le mostre principali: 2024, Guardare ma non toccare, Box 3, Senigallia; Premio
Marche, Museo Rubini Vesin, Gradara; 2022, Tre mari, Pinacoteca Civica, Ancona; 2019, Murale di
Arcevia, opera pubblica; 2018, Premio Marche, Forte Malatesta, Ascoli Piceno; Biennale Disegno,
Museo della Città, Rimini; 2017, Murale a Serra de’ Conti, opera pubblica; Io sono mia madre,
Museo Nori de’ Nobili, Trecastelli; 2016, Vendesi Affittasi, Ex Timbrificio, Ancona; 2014, Gate 2,
Galleria Papini, Ancona; 2012, Gate, Galleria “Gli eroici furori”, Milano; Sogno e confine, Galleria
Biffi Arte, Piacenza; 2011, Non portarmi nel quadro di sera, Palazzo dei Priori, Arcevia; 2010, Le
stanze nel bosco, Chiesa San Nicolò, Jesi; 2008, Opere decenti, Palazzo Parisani Bezzi, Tolentino;
2007, Presagi, Galleria Ciovasso, Milano; Dottor Cemak e Mister Hide, Chiesa Annunziata,
Camerino; 2006, Sequenze, Antichi Forni, Macerata; 2004, Attraverso lo specchio, Galleria Nuages,
Milano.