
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 Villa Careggi, finito restauro giardino. Giani: “Lavori per restituire
reggia a cittadini”
Completato un primo programma di aperture del giardino con circa 500
persone che hanno potuto usufruire delle visite guidate
Scritto da Sara Ghilardi, mercoledì 11 giugno 2025
Dopo gli interventi di restauro e valorizzazione, tornano fruibili il parco
e il giardino della villa Medicea di Careggi, la reggia dei Medici
antecedente a Palazzo Pitti, amata da Lorenzo, che la Regione è impegnata
con importanti investimenti a restituire ai cittadini e alla fruizione nel
percorso Unesco delle ville e giardini medicei in Toscana.
Una tappa importante di questo percorso si conclude oggi con il
completamento degli interventi per un investimento di un milione di euro da
fondi PNNR che restituiscono il parco e il giardino all’italiana ai
cittadini, con le prime aperture che hanno riscosso grande successo e che
hanno visto già la partecipazione di 500 visitatori lungo il percorso
arricchito da pannelli illustrativi.
“È il primo degli interventi maggiori sulla villa che giunge a
conclusione – ha detto il presidente della Regione Giani -. Il giardino
della villa di Careggi tanto cara a Lorenzo il Magnifico, padre del
Rinascimento che qui finì i suoi giorni, viene restituito alla fruizione
pubblica, dopo l’interesse che ha già suscitato mesi scorsi con il primo
programma di visite a cura della Fondazione Sistema Toscana. Seguirà il
completamento della limonaia, destinata a centro visitatori e a varie altre
funzioni entro fine anno, per poi giungere a ultimare il restauro del
corpus della villa, per la quale io spero nel progetto Uffizi Toscana, che
possa portare opere degli Uffizi e restituirla alla funzione museale.
Destinazione che sarà comunque garantita anche con l’ esposizione di
collezioni di proprietà regionale. In questo modo- ha concluso Giani –
Careggi potrà essere non solo il luogo della cura dove si concentrano le
funzioni sanitarie, ma anche della cultura. Per questo è centrale che si
possa finalmente tornare a conoscere la villa”.
Per quanto riguarda gli altri interventi in corso, è prossimo alla
conclusione il restauro delle superfici affrescate e decorate finanziato
dal MIC per un milione di euro.
Per il corpo centrale, i lavori del secondo lotto finanziati con 5 milioni
di euro da fondi regionali ed FSC dovrebbero concludersi nel 2026, mentre
è in fase di progettazione il terzo lotto, con il recupero delle mura
perimetrali del parco e gli annessi alla villa, finanziato per 2 milioni da
fondi regionali, per il quale l’avvio dei lavori è previsto nel 2026.
GLI INTERVENTI SUL GIARDINO NEL DETTAGLIO
Il progetto di valorizzazione del giardino e del parco parte da un progetto
di restauro conservativo dell’impianto esistente, con l’intento di
richiamare peculiarità delle diverse epoche in un’ottica di fruizione e di
gestione contemporanea dello spazio, lavorando con i temi della
sostenibilità ambientale, della biodiversità e del valore ecosistemico di
un bene storico di rilevanza.
I lavori hanno interessato sia la parte a verde del giardino formale e del
parco ottocentesco che il restauro conservativo degli elementi lapidei
presenti nel giardino.
Nell’ambito dei lavori arboricolturali che hanno interessato sia il
giardino che il parco sono stati ripuliti circa 2500 mq di sottobosco,
potate e reintegrate le siepi di alloro e di bosso, potati circa 50 alberi
oltre ad abbattere quelli pericolanti. Il tutto ha prodotto circa 40
tonnellate di materiale vegetale, smaltito tramite cippatura per il
recupero successivo. Sono stati successivamente piantati circa 180 nuovi
alberi, parte in sostituzione di quelli ammalorati e parte a integrazione a
ampliamento della collezione botanica, e circa 500 piante acidofile, fra
azalee e rododendri.
Per quanto riguarda gli interventi sui materiali lapidei, sono stati
ridefiniti i bordi della aiuole con il riallineamento e l’integrazione di
circa 260 metri di cordoli in pietra e di circa 400 metri di cordoli in
ciottoli. Si è inoltre provveduto al restauro del pavimento brecciato in
ciottolato e alla pulitura degli apparati scultorei.
È stata infine prestata attenzione al ripristino del sistema idrico, con
la predisposizione dell’impianto di irrigazione e il restauro,
l’impermeabilizzazione e la riattivazione delle tre vasche del giardino
formale, dove sono anche state restaurate le esedre in ferro a copertura
delle panchine.