
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 I libri sul tema “Nemiche. Le parole che temiamo” a Passaggi Festival 2025
Ne parlano autori come Vanessa Roghi, Alessandro Chetta, Filippo Facci,
Rossano Sasso, Andrea Bertolucci, allievi e docenti di Scuola Holden
FANO, 11 GIUGNO 2025 – Sono molti i libri in linea con il tema della XIII
edizione di Passaggi Festival, “Nemiche. Le parole che temiamo”, che
saranno presentati a Fano dal 25 al 29 giugno. L’argomento sarà affrontato
da vari autori in diversi ambiti, accomunati dal prendere in esame
l’evoluzione del linguaggio in tempi di cultura “woke” e in termini di
“politicamente corretto”, ma anche le parole che fanno paura, che creano
disagio e che condizionano i nostri comportamenti, tra le espressioni della
politica, della società di massa e quelle che evidenziano il fermento
giovanile.
Vanessa Roghi affronta il tema rivolgendosi ai ragazzi con il suo libro “Le
parole per parlare. Piccola storia di quello che diciamo e di quello che
non dovremmo dire” (Einaudi Ragazzi). Sarà intervistata dall’esperta in
pratiche filosofiche con i bambini, Ippolita Bonci Del Bene, (25/6) in
merito alla consapevolezza del significato delle parole, su come cambiano
nel tempo e sulle conseguenze che possono generare. In dialogo con la
giornalista Valentina Pigmei, nella stessa giornata, Roghi presenterà
inoltre il saggio “La parola femminista. Una storia personale e politica”
(Mondadori) dedicato a una parola tanto amata quanto odiata che continua a
evocare una grande varietà di significati e letture, invitando a tenere
aperta la discussione sul perché sia scomparsa e poi riapparsa, e se non
sarebbe meglio averla sempre accanto.
Alessandro Chetta, giornalista e saggista, nel libro “Woke. I nuovi
bigotti. Il politicamente corretto come religione laica” (Aras Edizioni)
indaga frontalmente il fenomeno dilagante nella società laica, americana ed
europea, che ha escogitato un nuovo culto – progressista in teoria e
intollerante nella pratica – delle parole corrette da usare, adottando i
dispositivi di consenso e oppressione delle religioni: senso di colpa per
il white privilege e pentimento, ma senza perdono; ne parlerà a Passaggi
(26/6) con l’editore Federica Savini e la docente e critica letteraria
Carolina Iacucci. A seguire il filosofo e scrittore Igor Sibaldi (premio
Passaggi 2025), in conversazione con la giornalista e opinionista
televisiva Sara Manfuso, si accosterà a sua volta al tema del festival con
il libro “Come non essere stupidi. Esercizi di anticonformismo” (Mondadori)
analizzando dodici aree dell’esperienza comune e proponendo metodi
ricostituenti e rieducativi che allenano a essere un po’ meno conformisti e
un po’ meno stupidi.
Nel suo “Dizionario politicamente scorretto. Dalla cancel culture a Donald
Trump” (Liberilibri) il giornalista e scrittore Filippo Facci propone poi
un campionario sbalorditivo dei vocaboli e delle espressioni più in voga
nella contemporaneità e ne discuterà con il presidente della Fondazione
Marche Cultura, Andrea Agostini (27/6). Un libro anomalo, costruito come un
dizionario di ben 284 voci da sconfessare, come per esempio Cisgender,
Eco-ansia, Medicalizzazione, Quote blu, nere e rosa, Sostenibilità,
Transrazziali, che sono parole sempre più assurde e incomprensibili ma che
un wokismo dilagante vorrebbe imporre come verità assolute.
Nella stessa data, a confronto con la giornalista di Libero Brunella
Bolloli, Rossano Sasso, già sottosegretario al ministero dell’Istruzione,
presenterà il suo “Il gender esiste: giù le mani dai nostri figli. Scritti
di controinformazione e di liberazione dall’agenda arcobaleno” (Passaggio
al Bosco Edizioni). Una battaglia per la difesa della famiglia naturale e
della complementarietà dei sessi, etichettati dai progressisti come
“bullismo omofobico” o “retaggi della società patriarcale” negando le
differenze e cercando di livellare tutte le coscienze.
Andrea Bertolucci, giornalista specializzato in cultura giovanile, porta
invece l’attenzione sulla cultura trap, la colonna sonora dei nostri tempi
e la musica più osteggiata di sempre, in quanto miscela esplosiva di
edonismo e nichilismo, che ha alimentato la frattura tra l’opinione
pubblica e le nuove generazioni, finendo per allarmare le istituzioni
politiche, giuridiche e penali in misura persino maggiore di quanto aveva
fatto il rap in passato; lo racconta nel suo “Guerra alla trap. Le parole
che fanno paura” (Arcana) di cui parlerà con la speaker di Radio Prima Rete
Pesaro, Francesca Federici (28/6).
Un altro importante confronto con le nuove generazioni è quello degli
allievi della Scuola Holden, a cura di Andrea De Benedetti, che in “Bene ma
non benissimo. Parole e modi di dire che hanno stancato i giovani”
(Carocci) hanno mappato i feticci lessicali della nostra epoca e ne
discuteranno con Sara Giordano (Academy Scuola Holden) e lo scrittore
Andrea Maggi (professore del reality Il Collegio) (29/6); sono
parole-tormentone alla moda, parole-slogan della politica che orientano
consensi, parole-chewing gum che si appiccicano alla lingua,
parole-maquillage che occultano la verità riuscendo a passare inosservate;
un tentativo di censire i più fastidiosi e pervasivi tic linguistici
contemporanei e di ricostruire, con ironia ma impietosamente, le
circostanze che li hanno resi tali.
Tutte le informazioni su Passaggifestival.it
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*Passaggi Festival della Saggistica* – *Direttore: Giovanni Belfiori*