
(AGENPARL) – Wed 11 June 2025 11 giugno 2025
Alla scuola per l’infanzia La Margherita de Le Piastre inaugurato
un murales con una storia da inventare ogni giorno
Realizzato dall’artista Jonathan Calugi, una volta conclusi i lavori di riqualificazione
dell’edificio scolastico un disegno che non vuole essere una fine ma un inizio
E’ stato inaugurato stamani alla scuola per l’infanzia La Margherita a Le Piastre il murales dal tema La
città nel bosco realizzato dall’artista Jonathan Calugi. All’iniziativa hanno partecipato il sindaco
Alessandro Tomasi, l’assessore ai lavori pubblici Alessandra Frosini, l’assessore all’educazione
Benedetta Menichelli e Jonathan Calugi.
Per valorizzare l’edificio scolastico, una volta conclusi i lavori di riqualificazione e ristrutturazione, è
stata quindi realizzata questa opera.
«Adesso chi abita in questa zona della montagna – ha detto il sindaco Alessandro Tomasi – ha una
scuola tutta riqualificata e bella grazie anche all’opera realizzata sui muri dall’artista pistoiese che ha
lavorato in varie parti del mondo. Siamo convinti che valorizzare e mantenere i servizi in questa parte
di territorio è importante per mantenere viva la montagna. I residenti hanno una struttura tutta
messa a norma dove potranno portare i loro figli fino a 6 anni. Siamo riusciti a realizzare il desiderio
di chi abita a Le Piastre per i quali era necessario uno spazio per i più piccoli. Non solo lo spazio esiste
ma è anche tutto rinnovato e a servizio delle zone collinari e montane».
Gli interventi di riqualificazione dell’edificio scolastico si sono conclusi nei mesi scorsi e sono stati
realizzati in più fasi. In un primo momento sono stati realizzati interventi per l’efficientamento
energetico attraverso i fondi Kyoto con la sostituzione della caldaia e il rinnovamento degli infissi.
Successivamente i lavori hanno riguardato il miglioramento sismico dell’edificio mediante una serie
di consolidamenti delle murature e dei solai e continuato con il risparmio energetico dell’immobile
attraverso la sistemazione di un cappotto termico sulla parte esterna dell’edificio e l’incremento dello
spessore dell’isolamento della copertura, che ha permesso di passare dalla classe energetica “C” alla
classe energetica “B”. Inoltre sono stati ristrutturati i locali dell’ex circoscrizione per adibirli alla
destinazione d’uso scolastica implementando così le superfici del servizio educativo della scuola La
Margherita.
«L’autore Jonathan Calugi – ha affermato l’assessore ai lavori pubblici Alessandra Frosini – nella sua
opera ha voluto raccontare attraverso le sue linee una storia da inventare ogni giorno. Facce, animali
suoni racconti che si intrecciano e si disegnano nella fantasia dei bambini e degli insegnanti per
inventare ogni giorno una storia nuova. Una giungla verde che si connette alla città, dove occhi
sbirciano si avvicinano e disegnano sorrisi. Un uomo con un annaffiatoio per far crescere la fantasia e
la voglia di essere una comunità. La nostra scelta è stata quella di valorizzare ancora le nostre zone
collinari con un opera che diventerà anche luogo di visita e di passaggio».
Le opere di risistemazione del plesso scolastico per l’infanzia de Le Piastre erano partiti a settembre
del 2020 con l’inaugurazione del nuovo nido comunale La città nel bosco, al primo piano dello
stesso edificio che ospita anche la scuola per l’infanzia La Margherita. Una importante risposta alle
famiglie che vivono in questa zona collinare. Il nido è aperto ai bambini dai 12 ai 36 mesi ed è stato
realizzato in alcuni ambienti non utilizzati all’interno della scuola dell’infanzia La Margherita: pertanto
tutto il plesso scolastico è diventato uno spazio per bambini 1-6 anni nell’ottica della valorizzazione
della continuità educativa. Attualmente la scuola ospita 37 bambini.
«Prosegue la collaborazione dell’Amministrazione con l’artista Jonathan Calugi – ha evidenziato
l’assessore all’educazione Benedetta Menichelli – che nei mesi scorsi aveva esposto le sue opere nelle
Sale Affrescate. Questa opera d’arte realizzata su un edificio scolastico è importante anche come
punto di attrazione, nel senso che attira l’attenzione del pubblico e lo invita a fermarsi e ad
ammirarla. Questo avviene attraverso diversi fattori, come la bellezza, l’unicità, la storia dell’opera o
l’emozione che suscita».
Alcune note sull’artista Jonathan Calugi. E’ un illustratore e art director nato nel 1982 a Pistoia
(Toscana), dove risiede tuttora.
Seguendo le orme del nonno, anch’egli illustratore, Calugi disegna molto e carica i suoi lavori online,
dove inizia ad essere notato per il suo stile originale, fatto di linee e campiture di colore, intrecci e
forme geometriche.
La formazione da autodidatta gli concede la libertà di sperimentare e trovare il linguaggio artistico più
affine alla sua sensibilità. Le sue illustrazioni rispecchiano da un lato il suo stile di vita, semplice e
positivo, e dall’altro la sua percezione del mondo come luogo caotico e disordinato.
Le linee minimaliste dei suoi disegni generano più livelli di lettura: quelli che inizialmente possono
sembrare scarabocchi disordinati, ad uno sguardo più attento si mostrano come immagini bilanciate
e, talvolta, essenziali. Queste caratteristiche consentono a Calugi di distinguersi nel panorama del
design contemporaneo: nel 2010 viene selezionato dall’ADC Young Guns Award tra i 50 Young Guns
Under 30 e dal Print Magazine tra i 20 New Visual Artist Under 30 al mondo; nel 2015 e nel 2017
vince il Webby Award.
Ha lavorato con e per Apple, Airbnb, Barclays, DeLonghi, Esquire, Feltrinelli, Fortune Magazine,
Google, Huawei, L’Espresso, Nike, Playstation, Porsche, Rinascente, Sony, The Guardian, The New York
Times, Twine, Uniqlo, Washington Post e molti altri.
Tra le sue più recenti collaborazioni, si annovera il contributo alla rigenerazione dell’ex-scalo Farini di
Milano. Si è inoltre occupato del restyling grafico dei mercati di Firenze, Roma, Torino, Milano e del
centro commerciale I Gigli. La sua ricerca prosegue con mostre artistiche in gallerie di tutto il mondo:
Illustri Festival (Vicenza), Ninasagt Gallery (Dusseldorf), AD Gallery (New York), -Ing Creative Festival
(Dubai), Palazzo Fabroni (Pistoia), Istituto Italiano di Cultura (Los Angeles) e non solo.