
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 Zan (Pd): “Divieto Budapest Pride, grave silenzio Commissione Ue”
“È grave che la Commissione Ue non condanni il divieto di Orbàn al Budapest Pride e che non garantisca una sua presenza ufficiale alla manifestazione prevista per il 28 giugno. In una lettera alla presidente Von der Leyen, firmata da altri 59 europarlamentari, avevo chiesto alla Commissione una partecipazione ufficiale all’evento. Nella risposta arrivata dalla Presidente si conferma l’impegno, a parole, per la salvaguardia dei valori Ue e per la strategia europea per i diritti LGBTQIA+ ma non si assicura un impegno della Commissione per una presenza ufficiale dei Commissari UE a Budapest il 28 giugno, né si condanna il divieto al Pride.
Troppo poco di fronte alle gravi violazioni che Orbàn sta compiendo da anni. L’inazione e il silenzio della Commissione, l’istituzione che dovrebbe essere garante dei trattati, rischia di essere al limite della complicità. La Commissione agisca prima che sia troppo tardi.
Se la Commissione vuole davvero essere alleata delle persone LGBTQIA+ deve essere coerente con quanto sta facendo alla Corte di Giustizia, denunciando senza ambiguità anche il divieto al Pride. Io il 28 giugno sarò a Budapest per difendere il diritto ad essere se stessi, il diritto di parola e il diritto di manifestazione. Perché dove si vieta un Pride, si minaccia la democrazia”. Così Alessandro Zan, vicepresidente della Commissione LIBE all’Europarlamento e responsabile Diritti nella segreteria nazionale Pd.