
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 INCLUDEPICTURE “https://encrypted-tbn0.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcSuKId7gq2adFmOU6KLyq-jzxf_ro-FRHFBUA&s” * MERGEFORMATINET
Oggetto: Occupazione in crescita e stipendi più alti: Unimore tra i migliori atenei d’Italia secondo AlmaLaurea 2025
Alle redazioni in indirizzo
COMUNICATO STAMPA
Il XXVII Rapporto AlmaLaurea conferma l’Università di Modena e Reggio Emilia tra gli Atenei con i migliori risultati occupazionali in Emilia-Romagna. Crescono tassi di occupazione e retribuzioni per laureati triennali e magistrali, con valori superiori alla media regionale. Aumentano anche la stabilità contrattuale e la coerenza tra studi e lavoro, a conferma dell’efficacia formativa di Unimore.
Il XXVII Rapporto AlmaLaurea, presentato oggi, 10 giugno 2025, nel corso dell’evento quest’anno ospitato dall’Università di Brescia, conferma il posizionamento dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ai vertici regionali in termini di efficacia occupazionale dei titoli di studio. I dati raccolti e diffusi da AlmaLaurea, consorzio interuniversitario nato nel 1994 e partecipato da 81 atenei italiani, tracciano un quadro articolato dell’impatto delle lauree sull’inserimento nel mercato del lavoro. L’indagine coinvolge ogni anno migliaia di laureati, i cui percorsi vengono analizzati in base a criteri omogenei a uno e cinque anni dal conseguimento del titolo.
L’edizione 2025 ha riguardato i laureati di primo livello di Unimore nel 2023, intervistati a un anno dalla conclusione degli studi, e i laureati magistrali del 2019, intervistati a uno e cinque anni dalla laurea. L’indagine si è svolta su un campione ampio e rappresentativo: 3.256 laureati di primo livello, 1.882 laureati magistrali biennali e 494 laureati magistrali a ciclo unico per l’analisi a un anno; 1.650 magistrali biennali e 528 a ciclo unico per l’analisi a cinque anni. Complessivamente, sono stati coinvolti 10.138 laureati Unimore.
Nel segmento dei laureati triennali del 2023 che non si sono iscritti a un successivo corso di laurea, a un anno dal conseguimento del titolo risulta occupato l’84,5% degli intervistati, in crescita rispetto al 81,9% dello scorso anno. Un dato che colloca Unimore al vertice regionale e supera sensibilmente la media emiliano-romagnola, pari al 78,6%. Il 33,1% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato, il 32,1% a tempo determinato, mentre il 9,5% svolge un’attività in proprio. Il lavoro part-time coinvolge il 15,0% degli occupati (5,9% per scelta, 9,1% in forma involontaria). La retribuzione media mensile netta è pari a 1.486 euro, in crescita rispetto ai 1.433 dello scorso anno. Il 63,9% degli occupati ritiene la laurea molto efficace o efficace per il lavoro svolto; il 53,8% dichiara di utilizzare in misura elevata le competenze acquisite durante il percorso di studi.
Per quanto riguarda i laureati magistrali biennali del 2023, a un anno dalla laurea il tasso di occupazione raggiunge il 90,0%, in crescita rispetto all’86,4 del rapporto 2024, ancora una volta al vertice rispetto agli Atenei emiliano-romagnoli e superiore alla media regionale dell’82,7%. Il 41,4% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato, il 20,0% a tempo determinato e il 2,7% lavora in proprio. Il part-time riguarda il 6,7% degli occupati (2,7% volontario, 4,0% involontario). La retribuzione netta mensile media si attesta a 1.624 euro, in crescita rispetto ai 1.523 del precedente rapporto. Il 61,7% ritiene la laurea efficace o molto efficace, il 56,0% afferma di usare molto le competenze universitarie nel proprio impiego attuale.
L’indagine condotta a cinque anni dalla laurea sui laureati magistrali biennali del 2019 restituisce un tasso di occupazione pari al 93,9%, in ulteriore miglioramento rispetto al già ottimo 93% dello scorso anno (e, ancora una volta, al primo posto in regione rispetto agli altri Atenei. La retribuzione mensile netta raggiunge i 2.042 euro; anche questo indicatore supera ampiamente i 1.871 euro registrati lo scorso anno. Il 77,9% degli occupati ha un contratto a tempo indeterminato, l’8,5% a tempo determinato, il 5,9% svolge attività autonoma. Il part-time riguarda solo il 2,7% degli occupati (2,2% per scelta, 0,5% per necessità). Il 61,4% considera la laurea efficace o molto efficace per il proprio lavoro; il 55,6% usa le competenze universitarie in misura elevata. Il 71,0% lavora nel settore privato, il 27,9% nel pubblico, l’1,2% nel non profit. I servizi assorbono il 66,7% degli occupati, l’industria il 32,8%.
Un altro indicatore rilevante è rappresentato dalla prosecuzione degli studi: tra i laureati triennali intervistati a un anno, il 60,9% risulta iscritto a un corso di laurea magistrale, mentre il 37,6% si è inserito direttamente nel mercato del lavoro. Tra i laureati magistrali a un anno dalla conclusione del percorso, il 12,1% ha deciso di avviare una specializzazione o un ulteriore corso post-laurea.
Il quadro complessivo conferma la solidità del modello Unimore in relazione all’ingresso nel mondo del lavoro, con esiti che migliorano in quasi tutti gli indicatori rispetto agli anni precedenti. Il confronto con le medie regionali dell’Emilia-Romagna evidenzia una tenuta superiore in termini sia di occupabilità sia di retribuzione, fattore che consolida la posizione dell’Ateneo modenese e reggiano nel panorama accademico del Nord Italia.
Una crescita tutt’altro che episodica, ma inserita in un andamento coerente che premia l’efficienza dei percorsi formativi e l’interazione tra didattica universitaria e sistema produttivo. I dati AlmaLaurea, pur non esaurendo la complessità delle traiettorie individuali, costituiscono una fonte solida e omogenea per valutare l’efficacia occupazionale delle lauree e rappresentano un punto di riferimento utile per studenti, famiglie, istituzioni e imprese.
Modena, 10 giugno 2025
L’Ufficio Stampa