
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 COMUNICATO STAMPA
EX COLONIA PENALE DI CASTIADAS, VIA AI LAVORI DI RECUPERO
L’ASSESSORE SPANEDDA: “UN INVESTIMENTO SU SICUREZZA, IDENTITÀ E FUTURO DEL TERRITORIO”
Cagliari, 10/06/2025
Con la sottoscrizione avvenuta oggi della delega operativa alla Società Opere e Infrastrutture della Sardegna (OIS), la Regione dà avvio all’intervento di messa in sicurezza dell’ex Colonia Penale di Castiadas, un compendio che ha segnato la storia del Sarrabus e della Sardegna.
“Interveniamo per mettere in sicurezza un bene storico in stato di abbandono – dichiara l’assessore Francesco Spanedda –, un’attività necessaria e propedeutica alla sua pianificazione e valorizzazione. Infatti, è importante che la nostra memoria architettonica sia preservata e che i beni trovino nuova vita attraverso una rifunzionalizzazione a vantaggio della comunità locale. È un progetto che ha il potenziale per contribuire a dare una risposta concreta alle esigenze e le aspettative della comunità”.
Finanziato con 4,5 milioni di euro di fondi statali, si tratta di un intervento atteso, strategico e fortemente voluto dalla Regione Sardegna e che si inserisce all’interno di una visione più ampia di tutela e valorizzazione del patrimonio pubblico e identitario, che comporta un risanamento conservativo e la formulazione di ipotesi di utilizzo dell’intero compendio, inclusa la Diramazione Marina di Cala Sinzias.
“Si tratta di una responsabilità che sentiamo fortemente: mettere il patrimonio pubblico al centro di una strategia orientata a uno sviluppo sostenibile del Sarrabus e della Sardegna tutta. Investire sul patrimonio pubblico, significa investire sulle comunità, sulla cultura e su un’idea di sviluppo che non consuma, ma rigenera», conclude Spanedda.
Un ringraziamento agli uffici dell’Assessorato degli Enti locali e Urbanistica, il cui impegno qualificato ha reso possibile il raggiungimento di questo traguardo.
Formalizzata la delega alla OIS, seguirà l’avvio delle attività progettuali e dei primi interventi sui lotti prioritari.
Ufficio Stampa Regione Sardegna