
(AGENPARL) – Tue 10 June 2025 Nota di Enrico Melasecche (Lega): “Il risultato tangibile di un lavoro
incessante, portato avanti con determinazione negli ultimi cinque anni”
(Acs) Perugia, 10 giugno 2025 – “Un giorno che segna una pietra miliare
nella storia della mobilità ferroviaria umbra: per la prima volta un
Minuetto elettrico sale a Sant’Anna. Un evento che non nasce per caso, ma
è il risultato tangibile di un lavoro incessante, portato avanti con
determinazione negli ultimi cinque anni, durante il mio mandato da assessore
regionale ai trasporti”. Lo dichiara il capogruppo della Lega Umbria
all’Assemblea legislativa, Enrico Melasecche.
“Ricostruire dalle fondamenta la gloriosa ex Ferrovia Centrale Umbra –
rimarca Melasecche – era una sfida che molti davano per persa: noi, invece,
l’abbiamo raccolta e vinta. Abbiamo completato la tratta Ponte San
Giovanni–Sant’Anna, consolidato viadotti e gallerie, riqualificato
stazioni e infrastrutture, rilanciando un progetto che rappresenta non solo
un mezzo di trasporto moderno e sostenibile, ma anche un simbolo di identità
e orgoglio regionale. Oggi, con il collaudo tecnico del primo dei quattro
Minuetti elettrici rigenerati nelle Officine Manutenzione Ciclica di
Trenitalia a Foligno, si compie un ulteriore passo avanti: il superamento
della pendenza del 60 per mille, senza cremagliera, è un record a livello
mondiale e dimostra l’eccellenza ingegneristica raggiunta. Nel frattempo, i
lavori sulla tratta sud verso Terni proseguono speditamente, con
l’armamento quasi completato: ciò conferma quanto l’impegno della Lega e
del centrodestra, durante la scorsa legislatura, abbia tracciato una rotta
chiara, efficace e lungimirante per il futuro del trasporto pubblico locale.
Sono orgoglioso di vedere oggi i frutti di una visione che ha restituito
dignità e prospettiva a una delle più importanti infrastrutture
dell’Umbria”.
“Ci tengo a ringraziare – conclude il consigliere di opposizione – tutti
i tecnici della Regione, che hanno lavorato in sinergia dimostrando di saper
fare squadra, e anche quelli di Rfi, Trenitalia, che hanno creduto, insieme a