
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 Veicoli fuori uso: dal nuovo Regolamento crescenti opportunità per gli
autodemolitori che sapranno cogliere le sfide.
Necessaria una maggiore sinergia tra costruttori e riciclatori
Nel corso dellevento promosso dallAssociazione Demolitori di Autoveicoli,
che ha visto il video intervento di Paulius Saudargas – Relatore della
proposta di Regolamento europeo – sono state delineate le principali novità
previste dalla nuova norma.
Roma, 9 giugno 2025 Il settore del fine vita dei veicoli si sta preparando
a vivere una nuova svolta con il prossimo Regolamento europeo che estende la
responsabilità del recupero dei produttori e impone il raggiungimento degli
obiettivi ai singoli impianti di trattamento. Sarà fondamentale una
crescente sinergia tra case automobilistiche e autodemolitori.
Sono questi i principali spunti emersi nel corso dellevento A che punto
siamo con il nuovo regolamento End Life Vehicle?, promosso a Roma dallADA
(lAssociazione Demolitori di Autoveicoli che aderisce ad Assoambiente).
Nel corso delliniziativa sono state analizzate le implicazioni del nuovo
Regolamento ELV che sarà emanato dallUnione Europea e che è destinato a
cambiare loperatività di un intero settore,
Momento clou dellevento è stato il video intervento di Paulius Saudargas,
Relatore della proposta di Regolamento ELV del Parlamento Europeo, che ha
evidenziato come: Obiettivo del Regolamento è sostenere la transizione
dellEuropa verso uneconomia pulita e circolare entro il 2050. Uno dei
target centrali è preservare le materie prime critiche di cui lEuropa è
povera e rafforzare la nostra industria del riciclaggio. Il Regolamento
dovrebbe contestualmente contrastare il cambiamento climatico e sostenere la
competitività del nostro settore dellauto. In particolare, la progettazione
dei veicoli dovrà tenere contro degli obiettivi relativi al successivo
riciclo attraverso lecodesign che dovrà rendere più semplice disassemblare
i veicoli e avviarli a recupero. Gli eventuali contributi versati dal
produttore dovranno coprire i costi sostenuti dagli operatori della gestione
rifiuti per la raccolta e il trattamento nella misura i cui non siano già
coperti dai ricavi provenienti dalla rivendita dei pezzi di ricambio usati o
dalle materie prime secondarie riciclate. Il nuovo Regolamento porrà
attenzione anche ai fenomeni dellesportazione e dello smantellamento
illegale dei veicoli e al mercato nero dei pezzi di ricambio.
Il settore è oggi davanti a un passaggio importante, in primis perché la
normativa richiede ad ogni operatore allinterno del proprio impianto di
raggiungere tra cinque anni la quota dell85% di recupero del veicolo
demolito. Solo chi raggiungerà questo target potrà restare sul mercato. Il
testo del nuovo Regolamento tiene conto delle osservazioni sollevate dalla