
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 Paragon: Ruotolo (PD), caso va riaperto e governo deve rispondere
“Paragon si dice pronto ad aiutare l’Italia a capire chi ha spiato. Come
risponderà il governo italiano? E’ pronto a scoprire chi ha spiato i suoi
giornalisti? La società israeliana conferma: dopo il caso Cancellato ha
scollegato i sistemi e interrotto i contratti, perché il governo e il
Parlamento non hanno accettato di verificare se il suo spyware fosse stato
usato illegalmente contro un giornalista. E oggi aggiunge: siamo pronti a
collaborare con un’indagine. Ma da Roma, ancora silenzio. Il Copasir, nella
relazione del 5 giugno, dice che non sono stati i nostri servizi segreti e
che forse la notifica ricevuta da Meta era un errore. Ma le intercettazioni
ci sono state. Fanpage ne ha subite più di una. E se non è stato lo Stato
italiano, è stato uno Stato estero – o peggio, un attore privato – a spiare
giornalisti italiani. Sarebbe ancora più grave. Chi mente, Paragon o il
governo italiano?
Nel frattempo, resta aperta anche la posizione di Ciro Pellegrino, altro
giornalista di Fanpage spiato. Aspettiamo aggiornamenti. Ma al Copasir
diciamo subito una cosa chiara: il caso va riaperto, e questa volta le
vittime vanno ascoltate. Il 30 maggio, come delegazione Socialista e Verdi
del Parlamento europeo, siamo stati a Roma. Abbiamo incontrato giornalisti,
attivisti, autorità, società civile. Chi è stato spiato ci ha messo la
faccia. Le istituzioni italiane no. E c’è un’altra questione di fondo: non
possiamo affidare la privacy, i dati sensibili e i segreti dei cittadini
italiani a società estere, come Paragon che è israeliana, con fondi
americani. Serve sovranità democratica, non esternalizzazione della
sorveglianza.
Infine, ‘sicurezza nazionale’ non può essere una formula magica per
giustificare tutto. Intercettare chi salva vite in mare? Spiare giornalisti
scomodi? No. Serve chiarezza. Non una copertura opaca per pratiche abusive.
È questo il modello di democrazia che vogliamo? Noi continueremo a
chiederlo in tutte le sedi: chi ha spiato? chi ha coperto? perché nessuno
risponde? La stampa non si spia. Si difende”. Così Sandro Ruotolo,
componente della segreteria nazionale del Partito Democratico ed
europarlamentare.
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