
(AGENPARL) – Mon 09 June 2025 https://www.aduc.it/articolo/italia+nucleare+slogan+non+realta_39339.php
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L’Italia nucleare. Slogan e non realtà
L’Italia ha annunciato (1) il suo ingresso nell’Alleanza nucleare, dopo che, da quando c’è il governo oggi in carica, ne faceva parte come osservatore. Sono diverse forze politiche, anche di opposizione, che in Italia sono favorevoli a questa energia che, nel 1987, fu bandita dopo un referendum a seguito della catastrofe di Chernobyl.
In materia si sente dire di tutto e di più, soprattutto da alcuni politici che parlano dell’innocuità del cosiddetto nucleare di nuova generazione… ma al di là della fiducia che si potrebbe riporre in chi le pronuncia, non è dato sapere dove sia questa innocuità. Soprattutto per i rifiuti, visto che quelli che abbiamo quando erano in funzione alcune centrali prima che fossero vietate, non si sa ancora dove metterli. O meglio, si sa, ma popolazioni e politici di ogni specifico territorio designato fanno ferro e fuoco per impedirne lo stoccaggio, con amministratori sia contro che a favore del governo nazionale.
C’è un fatto (2) oggi in Francia che dovrebbe lasciare perplessi anche i più convinti nuclearisti, visto che avviene in un Paese portato a modello per la sua efficienza energetica nucleare. Per stoccare 280mila metri cubi di scorie radioattive (che rimarranno tali per 100mila anni) occorrono tra 26 e 37 miliardi di euro in un periodo di 150 anni. Il governo dovrebbe decidere entro il 2028, ma la Corte dei Conti fa sapere che i lavori per l’attuazione del centro di stoccaggio sono in ritardo di almeno venti anni e sono incerte le risorse economiche che vi dovrebbero essere dedicate.
Se questo accade in Francia, cosa potrebbe succedere in Italia dove, per esempio, i lavori del Giubileo (già in essere) sono terminati solo per il 46% delle opere previste? O dove i finanziamenti per le opere, quando non sono d’origine Ue (e anche qui con le riserve del caso), sono spesso slogan politici?
I nostri seguaci del nucleare sono consapevoli di vivere in Italia e non in Francia, pur con tutte le difficoltà ricordate prima?
Forse è il caso di concentrarsi su energie che sapremmo fare meglio, cioè le rinnovabili, per le quali, con tutte le difficoltà, stiamo dimostrando di saperci fare (anche perché i nostri territori si prestano bene).
1 – https://www.aduc.it/notizia/italia+annuncia+suo+ingresso+nell+alleanza+nucleare_141213.php
Vincenzo Donvito Maxia – presidente Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL’ADUC
URL: http://www.aduc.it
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