
(AGENPARL) – Sat 07 June 2025 Laboratorio di Cybersecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche
SICUREZZA INFORMATICA: TRE STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ DI UDINE
VINCONO “CYBERCHALLENGE.IT”, SFIDA FRA GIOVANI HACKER ETICI
Sono Daniel Fragrante, Antonio Coluccia e Marco Catanzaro dei corsi di laurea in Informatica,
Artificial intelligence & cybersecurity e Internet of things, big data e machine learning
Udine, 7 giugno 2025 – Tre studenti dell’Università di Udine – Daniel Fragrante di San Giovanni al Natisone,
Antonio Coluccia di Santa Lucia di Piave, Marco Catanzaro di Gorizia – sono i primi tre classificati della sfida
locale fra aspiranti hacker etici “Cyberchallenge.IT”. Si tratta di una competizione nazionale volta a scoprire e
valorizzare i nuovi talenti della sicurezza informatica. I tre studenti frequentano: Fragrante la laurea in
Informatica, Coluccia la laurea magistrale in Artificial intelligence & cybersecurity, Catanzaro la laurea in
Internet of things, big data e machine learning. L’Ateneo friulano partecipa alla sfida dal 2020 attraverso il
Laboratorio di Cybersecurity del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche.
I vincitori sono stati premiati a Palazzo Antonini a Udine. Erano presenti il rettore Roberto Pinton; il direttore
del Dipartimento, Alberto Marcone; il coordinatore locale della Cyberchallenge, Marino Miculan, e i
rappresentanti delle aziende sostenitrici: Paolo Canzian e Giulio Planu di Danieli Automation e Manuel Cacitti
di Karmasec.
La finale nazionale
Attraverso la competizione sono stati individuati anche gli studenti che parteciperanno alla finale nazionale, a
luglio, a Torino. La rappresentativa locale è composta da sette iscritti a corsi di studio dell’Ateneo friulano:
Mattia Calligaro, Daniel Fragrante, Gabriele Tommasi e Michele Vecchiato, della laurea in Informatica; Nicolò
Frescura del corso di laurea in Internet of things, big data, machine learning; Oliver Stevanovic, della laurea
magistrale internazionale in Artificial intelligence & cybersecurity, e Samuele Moretti (riserva) della laurea in
Ingegneria meccanica.
Il percorso di Cyberchallenge.IT
I giovani aspiranti hacker etici hanno superato dapprima la selezione nazionale a cui si sono iscritti più di 3000
candidati in 40 sedi. La sede di Udine ha contribuito con 71 iscritti provenienti per la maggior parte dall’Ateneo
(59%) e dalle scuole superiori del territorio (38%). In ogni sede è stato selezionato un gruppo con un massimo
di venti studenti, per un totale di circa 800 partecipanti a livello nazionale. Questi hanno avuto accesso a un
percorso di formazione specifica durante il periodo febbraio-maggio culminato con la gara locale.
Il programma nazionale
“Cyberchallenge.IT” (https://cyberchallenge.it) è un programma nazionale di formazione sulla sicurezza
informatica per i giovani talenti tra i 16 e i 24 anni. È organizzato dal Cybersecurity National Lab del Consorzio
interuniversitario nazionale per l’informatica, con il supporto della Fondazione SERICS (Security and rights in
cyberspace). L’iniziativa è patrocinata dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e dal Garante per la
protezione dei dati personali. Dal 2020 il programma è riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione come progetto
per la valorizzazione delle eccellenze. Con il ricorso al “gioco” come strumento di attrazione per i giovani, offre
un percorso formativo multidisciplinare che si distingue nel panorama internazionale. È infatti incentrato
sull’introduzione tecnica, scientifica ed etica ai temi della sicurezza informatica. Prevede lezioni teoriche ed
esercizi su vari argomenti quali crittografia, analisi di malware, open source intelligence e sicurezza web.
Le dichiarazioni
«Congratulazione ai vincitori e a tutti partecipanti della competizione – ha detto il rettore Roberto Pinton –Con
piacere e soddisfazione l’Ateneo ha partecipato anche quest’anno al progetto nazionale che rafforza le
competenze dei giovani in un settore cruciale come quello della sicurezza informatica e favorisce la
condivisione di esperienze e conoscenze tra gli studenti e la creazione di comunità di talenti. Ne è un esempio
il team dei “MadrHacks”, la squadra di “hacking etico” nata in seno all’Università durante l’edizione 2020 di
“Cyberhallenge.IT”, che si distingue in competizioni di livello internazionale. Il nostro Ateneo è coinvolto da
tempo in percorsi formativi e di ricerca riguardanti la sicurezza informatica: tra questi il corso di laurea
magistrale interateneo e internazionale in Artificial Intelligence & Cybersecurity, in collaborazione con
l’Università di Klagenfurt».
Per il direttore del Dipartimento di Scienze matematiche, informatiche e fisiche, Alberto Marcone, «il
successo della Cyberchallenge a Udine e gli ottimi risultati ottenuti dai partecipanti della squadra udinese
dimostrano come il nostro territorio sia un terreno fertile per i talenti dell’informatica e della matematica. Oltre
alle lauree magistrali in Informatica e in Artificial Intelligence & Cybersecurity, alle quali possono accedere in
particolare i nostri laureati triennali in matematica e in informatica, la nostra offerta formativa in sicurezza
informatica trova coronamento con il Dottorato di interesse nazionale in Cybersicurezza, del quale il
dipartimento è una delle sedi fondatrici».
Anche il coordinatore locale della Cyberchallenge, Marino Miculan, docente di “Sicurezza delle reti di
calcolatori” e responsabile del nodo udinese del Cybersecurity National Lab, si è congratulato con i vincitori e i
partecipanti. Inoltre, ha evidenziato che «la comunità dei MadrHacks è una vivace realtà che riunisce studenti
delle scuole superiori, universitari e anche ex allievi che hanno intrapreso una carriera professionale nel
campo della cybersecurity. Questo successo non è casuale – spiega Miculan –, ma il risultato di un lavoro di
squadra iniziato nel 2019, che trova ulteriore conferma nei molteplici progetti di ricerca ottenuti recentemente