
(AGENPARL) – Thu 05 June 2025 Referendum: Nevi, vittoria sì creerebbe vuoto normativo su lavoro
“I quesiti referendari sono estremamente complessi e riguardano norme articolate. Pensare di modificarle abolendone singole parti, che fanno parte di un impianto legislativo organico, è una follia — soprattutto quando si parla di lavoro, un tema particolarmente delicato”.
Così Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, intervenendo a Coffee Break.
“Se il “sì” dovesse prevalere – ha proseguito – le conseguenze sarebbero dannose per il sistema nel suo complesso, si creerebbe un vuoto normativo, riportandoci alla situazione precedente alla pandemia, in un contesto in cui le regole del mercato del lavoro erano molto diverse da quelle attuali. Oggi, fortunatamente, viviamo una fase positiva, con una carenza di manodopera. La sinistra, invece, sembra voler riportare il Paese indietro di 30 o 40 anni, rispolverando una visione conflittuale tra capitale e lavoro che pensavamo superata. Questo è il tentativo di riproporre uno scontro ideologico per riposizionare la sinistra, e il Pd in particolare, su posizioni diverse, tant’è vero che le maggiori critiche nei confronti di questo referendum vengono dalla parte moderata della sinistra”. Per quanto riguarda l’invito all’astensione, Nevi ha aggiunto: “in questo referendum è previsto il quorum. Se qualcuno non è d’accordo sull’abolizione di quelle norme, può non partecipare al voto. Una posizione legittimata in passato anche da personalità come Napolitano e da Pannella”, ha concluso.
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