
(AGENPARL) – Thu 05 June 2025 ISLAM, SARDONE (LEGA): “ANCORA UNA RAGAZZA PICCHIATA IN NOME DELLA SHARIA. SCONCERTANTE IL SILENZIO DI SINISTRA E FEMMINISTE”
Milano, 5 giu – “L’ennesimo caso di una giovane picchiata, minacciata e privata della libertà rilancia, ancora una volta, il tema delle donne sottomesse in nome di Allah. Stavolta si tratta di una ragazza siriana residente a Modena, che ha avuto il coraggio di denunciare anni di maltrattamenti e restrizioni imposti dai genitori, unicamente perché colpevole di non voler sottostare ai dettami della Sharia. In molte comunità musulmane persiste una visione profondamente oppressiva della donna, che non può decidere come vivere, chi frequentare o come vestirsi. Sui giornali compaiono con preoccupante regolarità storie di violenza e sottomissione. Il rischio di assistere a nuove tragedie, come quella di Saman, è sempre presente. Proprio ieri, durante la trasmissione Fuori dal Coro, un’inviata ha documentato come in diverse moschee venga ancora predicata, facendo riferimento al Corano, la legittimità di picchiare le donne. Una visione inaccettabile. Il silenzio complice della sinistra e di molte femministe su questi fatti è inquietante: cercano di censurare una realtà sempre più preoccupante nel mondo islamico, forse nella speranza di raccogliere consensi. Ma così facendo voltano le spalle a donne e ragazze che chiedono solo di essere libere. A loro dobbiamo offrire sostegno concreto, protezione e ascolto. Ogni silenzio di fronte a queste storie drammatiche equivale a una forma di complicità.”
Così in una nota Silvia Sardone, vice segretario della Lega.
Ufficio Stampa – Lega per Salvini Premier