
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 04/06/2025, ore 12:04
Nota ai media!
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Link video (Consiglio provinciale di Bolzano/GNews): https://we.tl/t-CyMBD5J6es — I lavori del plenum vengono trasmessi in diretta sulla homepage http://www.consiglio-bz.org e sul canale YouTube del Consiglio provinciale. Su quest’ultimo è possibile interrompere lo streaming per rivedere i passaggi precedenti, in caso di interesse a specifici interventi. Alla pagina web http://www.consiglio-bz.org/it/filmati-delle-sedute-del-consiglio è disponibile invece, di norma dal giorno successivo alle riprese, una riproduzione strutturata delle stesse, con la possibilità di cercare e selezionare la discussione su un determinato atto e gli interventi dei singoli consiglieri/delle singole consigliere.
Consiglio
Lavori Consiglio: Tariffe vantaggiose per residenti, Internet veloce 2, Buoni digitali come valuta locale
**Mozioni di Freie Fraktion, Gruppo verde, Team K.
La seduta di questa mattina del Consiglio provinciale di Bolzano è iniziata con la trattazione della Tariffe vantaggiose e biglietti per il tempo libero per residenti: compensare il caro prezzi dovuto al turismo, con la quale Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) proponeva di incaricare la Giunta provinciale 1. di definire, coinvolgendo le parti sociali e le parti interessate del settore turistico, i presupposti organizzativi e giuridici per introdurre delle tariffe ridotte (biglietti giornalieri, ingressi) nella stagione turistica estiva e invernale, così da rendere l’offerta di attività ricreative e culturali accessibile per la popolazione locale; 2. d’introdurre un biglietto combinato (“biglietto per il tempo libero”, biglietto annuale) a prezzi ridotti per la popolazione locale, coinvolgendo le parti sociali e le parti interessate del settore turistico e in collaborazione con gli impianti di risalita e le strutture per attività ricreative e culturali che ricevono aiuti provenienti, direttamente o indirettamente, dal bilancio della Provincia autonoma di Bolzano. Negli ultimi 3 anni e mezzo, ha detto Leiter Reber, oltre 20 milioni sono andati quali contributi e finanziamenti per la realizzazione di impianti di risalita: se gli impianti di risalita e le strutture per il tempo libero gestite da aziende e organizzazioni private sono fortemente finanziate con denaro dei contribuenti altoatesini, questi ultimi devono anche avere un accesso agevolato a tali strutture. Visto l’onere che il turismo comporta per i residenti, è giusto dare una compensazione. L’esecutivo del Land Tirolo, in collaborazione con il settore turistico, già incentiva un “biglietto per il tempo libero” e altri biglietti combinati per gli impianti di risalita e le strutture per attività ricreative
Alex Ploner (Team K) ha chiarito che votare per questa mozione non significherebbe essere contrario al turismo, che anche secondo certi albergatori ha raggiunto un limite. Bisogna ritornare a un equilibrio. Ha portato poi l’esempio della pista ciclabile di Villabassa affollata di turisti, e invitato a fare come già fanno altre destinazioni in Europa, con agevolazioni per residenti o limiti d’accesso a certi hotspot.
Per Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit), la popolazione deve avere la sensazione che il turismo porti vantaggi al territorio, ma ora non è più così. è stata annunciata la costruzione di un grande resort in Alto Adige, ma né gli imprenditori, né gli utenti, né i lavoratori coinvolti saranno locali, i quali non possono nemmeno godere delle strutture per il tempo libero, troppo costose. Il ticket per il tempo libero che c’è nel tirolo del nord è un passo, ma va detto che costa 800 €; ci sono però tanti progetti innovativi che possono essere portati avanti.
Secondo Madeleine Rohrer (Gruppo verde), tutti devono beneficiare del benessere della provincia. Tuttavia, si vede che i prezzi sono legati alla presenza turistica, e secondo l’ASTAT il 17% delle persone residenti è a rischio povertà. Il Gruppo verde è a favore della mozione.
Per Thomas Widmann (Für Südtirol mit Widmann), il turismo è uno dei pilastri della provincia, ma ci vorrebbe una visione per i prossimi 10-15 anni, che ora manca. Ci sono state agevolazioni nell’ambito della mobilità per i giovani, ma ora non si è più pionieri: in tante regioni europee i residenti possono muoversi senza pagare o accedere ai musei a tariffe agevolate. Egli è assolutamente a favore di un biglietto per il tempo libero per i residenti.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha sostenuto la mozione, ricordando una mozione del PD sull’elevato costo degli impianti di risalita per i residenti, il cui lavoro è importante anche per lo sviluppo dle turismo. La Provincia non può continuare ad agevolare solo impiantisti e alberghi, con strutture da cui molti cittadini sono esclusi: vanno riconosciuti anche i diritti dei residenti.
Harald Stauder (SVP) ha rilevato che tutti avevano dichiarato di non essere contrari al turismo, il che indica una presa di coscienza generale. Nella mozione ci sono punti sensati, ma alcune proposte sono problematiche dal punto di vista giuridico. In alcune zone i residenti ottengono già un prezzo agevolato, e il confronto con Paesi extraeuropei non è opportuno, nell’UE non si può fare quello che si vuole. va ricordato anche che molte strutture sono gestite da privati, e non si può intervenire su questi contrari. Infine, il TPL permette a tutti i residenti di conoscere il territorio.
L’ass. Luis Walcher ha chiarito che tante misure in ambito turistico non sono agevolazioni in senso stretto ma rappresentano un vantaggio per chi abita certe località, come per esempio le osterie di paese sostenute finanziariamente; ci sono poi offerte agevolate nel brissinese, nel Burgraviato. In quanto al citato ticket ricreativo in Tirolo, ne è nata un’azione legale e ora è stato esteso a tutti, non solo ai residenti.
L’ass. Daniel Alfreider ha sottolineato l’immagine dell’Alto Adige come terra accogliente e citato un’analoga mozione trattata a settembre. In quanto alla mobilità, l’offerta altoatesina con il ticket annuale è una delle offerte migliori; soprattutto i giovani, viaggiando con 20 € l’anno, imparano che è possibile muoversi con i mezzi pubblici. tutto ciò però è possibile solo con un buon bilancio, che nasce anche dal turismo. Per i residenti con alto Adige Pass c’è anche una riduzione estiva per le funivie, e non è poco.
L’ass. Philipp Achammer ha fatto riferimento a una carta per i musei per i residenti in elaborazione, e a un’integrazione del Guest Pass. Con un ticket ricreativo per tutti si rischia di non raggiungere nulla.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha replicato che nella parte dispositiva non era richiesto un ticket ricreativo come nel tirolo, ma di coinvolgere le parti interessate per avere tariffe agevolate. Ripresenterà la mozione fino a quando non ci sarà qualcosa di concreto, perché solo se si fa pressione si ottengono risultati, come dimostra il caso delle funivie gratuite per residenti. Dopo una breve interruzione chiesta dal capogruppo SVP Harald Stauder, la mozione è stata messa in votazione nominalmente e respinta con 17 no e 15 sì.
È ripresa quindi la discussione, iniziata, della Internet veloce, con la quale Zeno Oberkofler (Grüne Fraktion – Gruppo verde – Grupa vërda) chiedeva di incaricare la Giunta provinciale 1. di garantire che in tutti i nuovi progetti infrastrutturali nel settore del trasporto ferroviario vengano pianificate e implementate le misure tecniche necessarie per assicurare una connettività wireless stabile (telefonia mobile, WIFI, sistemi di ripetitori); 2. di garantire che in tutti i progetti infrastrutturali nel settore del trasporto ferroviario attualmente in fase di realizzazione, ad esempio la galleria del Virgolo o il BBT, vengano pianificate e implementate le misure tecniche necessarie per garantire una connettività wireless stabile (telefonia mobile, WIFI, sistemi di ripetitori); 3. di adottare, insieme a RFI e ANSFISA, le misure necessarie per garantire una connessione Internet e mobile wireless stabile lungo tutta la tratta ferroviaria tra Brennero e Salorno, in particolare per quanto riguarda i tratti di galleria tra Bolzano e Bressanone; 4. di rilevare su quali linee ferroviarie in Alto Adige non c’è copertura di rete ovvero la copertura è troppo debole, nonché di definire entro il 2026 soluzioni tecniche per queste tratte per poi implementarle tempestivamente al fine risolvere i problemi di connettività.
L’ass. Daniel Alfreider ha chiarito che la mozione non poteva essere accolta: il tema era importante, ma i punti dispositivi così come formulati non erano attuabili. La struttura ferroviaria est, per esempio, è di proprietà di RFI, mentre le altre richieste della mozione sono già in programma, per esempio nel caso del BBT e del tunnel del Virgolo. Per le gallerie già esistenti ci sono invece dei problemi: se si vorrebbe il collegamento internet anche per una questione di sicurezza, ma spesso il problema riguarda anche il segnale esterno, e la presenza di ripetitori differenti in ingresso e in uscita. Il nuovo materiale rotabile ha il vantaggio di non essere schermante come parte del vecchio, e si sta sperimentando un nuovo sistema a fibre ottiche su rotaia. Zeno Oberkofler ha risposto che nella mozione si chiedeva anche un rilevamento (punto 4), e ribadito la necessità di attivarsi, sollecitando ANSFISA, per coprire le parti non coperte, anche fosse solo il 10%. ha fatto poi l’esempio di ripetitori interni ai vagoni adottati dalla Svizzera: in questo caso la provincia potrebbe intervenire indipendentemente da RFI. Messa in votazione, la mozione è stata accolta con 17 sì e 16 no.
Paul Köllensperger (Team K) ha presentato la Un sistema di buoni digitali come valuta locale per la provincia di Bolzano, con la quale chiedeva di commissionare un progetto pilota (all’Informatica Alto Adige SpA e coinvolgendo altre istituzioni altoatesine quali UniBZ ed Eurac) che verifichi la possibilità di introdurre e sviluppare un sistema di buoni acquisto a livello provinciale – tenendo conto dei sistemi che si sono già affermati nonché di tutti gli aspetti tecnici, fiscali e giuridici – al fine di rafforzare i circuiti locali e il potere d’acquisto sul territorio. Un sistema di questo tipo, ha spiegato Köllensperger, porterebbe vantaggi ad operatori locali, che rischiano di essere sopraffatti dal commercio online. L’intenzione è di raggruppare numerose imprese sul territorio, per esempio raggruppate in una cooperativa; l’uso della tecnologia blockchain sarebbe un approccio innovativo per garantire transazioni sicure – SIAG e l’Università di Bolzano dispongono già delle competenze necessarie. Ci sono già esempi attivi in altre regioni italiane, in primis il Sardes e il BexB a Brescia. Köllensperger ha poi fatto riferimento alla proposta IT Wallet per l’Euregio, del pres. Schuler, che sarà discussa nel prossimo Dreier Landtag: la propria proposta potrebbe inserirsi in quest’ambito, così come potrebbe essere un modo per mantenere in Provincia parte dei circa 90 milioni mandati ogni anno dagli immigrati nei paesi di provenienza, pagando in questo modo i contributi sociali.
Andreas Leiter Reber (Freie Fraktion) ha ritenuto che l’idea può sembrare folle, ma potrebbe davvero rafforzare il circuito locale, mettendo in rete le aziende del territorio. in alcune regioni il sistema ha avuto successo, in altre meno: è utile quindi approfondire la questione con uno studio.
Harald Stauder (SVP) ha sostenuto la proposta, a tutela del commercio locale, ritenendo opportuno uno studio: in alcune regioni il sistema funziona bene, in altre meno, ma è importante prendere esempio da altre regioni, valutando bene cosa può essere fatto.
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) si è detto favorevole a un circuito a sostegno dell’economia locale, ma ha messo in guardia dall’integrare in questo sistema le prestazioni sociali, cosa che potrebbe mettere in difficoltà chi ha bisogno: su questo punto si sarebbe astenuto. ha espresso anche dubbi sull’adozione della tecnologia bockchain.
Anche Maria Elisabeth Rieder (Team K) ha fatto una riflessione in merito alle prestazioni sociali, sostenendo che esse sono spesso utilizzate per scopi diversi da quelli originari. Con i buoni si evita un flusso di denaro verso l’estero, si aiutano le persone, si garantisce l’uso dei contributi per gli scopi previsti e si aiuta l’economia locale, con un sistema efficiente, trasparente e tracciabile.
Waltraud Deeg (SVP) ha annunciato sostegno alla mozione, ricordando l’ottimo modello del family Pass introdotto nel 2013. Ha aggiunto che le prestazioni sociali sono diritti sociali, e che non si può dire alle famiglie come utilizzare le prestazioni. Non deve passare il messaggio che le famiglie non sappiano agire in modo responsabile.
Myriam Atz (Süd-Tiroler Freiheit) ha annunciato voto a favore perché si parla di un progetto pilota, e ricordato una proposta analoga del proprio gruppo alcuni anni fa. In quanto ai contributi sociali, è giusto che vengano utilizzati allo scopo previsto. ha messo in guardia poi dalla possibilità che alcuni commercianti aumentino i prezzi, contando su entrate sicure con i buoni.
Renate Holzeisen (Vita) ha espresso dubbi su un sistema digitale, del quale si potrebbe abusare, discriminando persone. Si vede come si perdono facilmente diritti se non si corrisponde a determinati schemi.
L’ass. Philipp Achammer ha detto che si vuole fare qualche passo in più, anche in collaborazione con l’università, puntando a un progetto pilota. La mozione sarà approvata per approfondire il tema con un progetto pilota. certe prestazioni vengono date per sostenere i minori, ma poi vengono utilizzate diversamente e i bambini lasciati da soli: quando la responsabilità non esiste, va considerata la possibilità di vincoli per tutelare i più deboli. Köllensperger ha chiarito che la mozione punta soprattutto a sostenere i circuiti locali, dando una spinta alla digitalizzazione. Per questo potrebbe essere coinvolto anche il NOI-Techpark e fare ricorso a finanziamenti nazionali o europei. la tecnologia non deve essere per forza quella blockchain, ed è chiaro che non si trasferirà tutto il welfare a un sistema di buoni digitali. la mozione è stata messa in votazione per parti separate: resinte le premesse, la parte deliberante è stata approvata con 32 sí e 2 astensioni.
In osservazione delle disposizioni sulla par condicio (articolo 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28) in vigore in vista dei prossimi referenda popolari abrogativi (8-9 giugno), nei comunicati stampa vengono evitati riferimenti ai temi dei referenda abrogativi.
**MC**
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