
(AGENPARL) – Wed 04 June 2025 Due settimane fa ho disobbedito la norma del Decreto Sicurezza che equipara
la cannabis light alle sostanze stupefacenti: ho aperto un CBD shop, ho
venduto una sostanza che fino a poche settimane fa si trovava sugli
scaffali di tabacchi e negozi e sono stato denunciato per spaccio, una pena
che prevede fino a vent’anni di carcere. Ma l’obiettivo di arrivare alla
Corte costituzionale per cancellare disposizioni liberticide non si
limiterà alla cannabis light: siamo pronti, a partire dalle prossime
settimane, a violare diversi altri articoli del Decreto sicurezza con
l’obiettivo di asfaltare in tribunale un Decreto che odora di neofascismo.
Lo faremo assumendoci ogni responsabilità penale e politica, ma consapevoli
di non esagerare nel dire che con questo Decreto lo Stato di Diritto è
fortemente in pericolo. Noi lo difenderemo”. Così in una nota Filippo
Blengino, Segretario di Radicali Italiani, attualmente indagato per aver
disobbedito nei confronti del nuovo articolo 187 del Codice della Strada di
Salvini e dell’articolo 18 del Decreto Sicurezza.
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*Francesco Rosati*
Responsabile stampa Radicali Italiani
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