
(AGENPARL) – Tue 03 June 2025 DL SICUREZZA, M5S: TRASFORMA POVERTA’ IN REATO, PANPENALISMO DA SOCIAL MEDIA
ROMA, 3 giugno – “Il decreto Sicurezza è la prova più evidente di un governo che si ispira a un nostalgico mito dell’uomo forte, trasformando il dissenso in un crimine e la povertà in un reato. Siamo di fronte a un abuso sistematico del potere esecutivo, che umilia il ruolo del Parlamento e dei suoi membri, ridotti a semplici esecutori della volontà del Governo. È come se un elettricista che non sa riparare l’impianto spegnesse l’interruttore, così da nascondere le scintille: è questo l’approccio del Governo ai problemi del Paese. Il codice penale sembra diventato un album di figurine. Dove sono finiti i reati gravi? La violenza sessuale? I disastri ambientali? La corruzione? La sicurezza non si costruisce con i manganelli, ma con il benessere sociale. Con case, lavoro, istruzione. Questo decreto ci rende tutti più poveri, più ingiusti, più insicuri”.
Lo ha detto il senatore M5S Roberto Cataldi in aula al Senato nella discussione sul decreto Sicurezza.
“Se accettiamo che il Governo possa interrompere l’iter di un Ddl per trasformarlo in decreto – ha aggiunto la senatrice M5S Felicia Gaudiano – allora il Parlamento è finito. Nel merito, questo decreto non previene il disagio sociale, ma lo criminalizza. Non protegge le persone, ma colpisce i più vulnerabili. Non supporta i cittadini, ma li colpevolizza anche nella manifestazione pacifica del dissenso. Tutto questo mentre le forze dell’ordine e la magistratura sono fortemente sotto organico, le carceri sono al collasso e la giustizia è lenta e impoverita. Come se non bastasse tutto questo, a completare il quadro arriva l’articolo 18, una norma miope, dannosa e profondamente ideologica con cui Il governo Meloni spazza via l’intero settore produttivo della canapa industriale, con più di 3.000 aziende e 20.000 lavoratori. Ma oltre un milione di cittadini consumatori di quei prodotti che il governo equipara alla droga, non spariranno, compreranno altrove, all’estero o peggio al mercato nero ingrassando le casse della criminalità organizzata”.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle