
(AGENPARL) – Sat 31 May 2025 GUARDIA DI FINANZA
Comando Provinciale Brescia
COMUNICATO STAMPA
31/05/2025
GdiF BRESCIA: CONTROLLI A CONTRASTO DELLO SFRUTTAMENTO DELLA
MANODOPERA NEL SETTORE TESSILE. SEQUESTRATI 4 OPIFICI IN PROVINCIA DI
BRESCIA.
I Finanzieri del Comando Provinciale di Brescia, nell’ambito di una pianificata operazione a contrasto del lavoro
sommerso e dello sfruttamento della manodopera, hanno proceduto ad eseguire, contestualmente, una serie di
accessi nei confronti di n.9 attività economiche operanti nel settore del “confezionamento in serie di
abbigliamento” dislocate su tutta la Provincia di Brescia.
Le attività di polizia economico-finanziaria, svolte con l’ausilio di personale dell’ATS Brescia – servizio
prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (PSAL), hanno permesso di identificare n. 71 lavoratori stranieri dei
quali n. 35 impiegati in condizioni di sfruttamento nei 4 opifici poi sottoposti a sequestro.
Nello specifico, all’esito dei controlli svolti è stato accertato che i lavoratori, tre dei quali irregolari sul territorio
dello Stato (clandestini), percepivano uno stipendio non in linea con i contratti collettivi nazionali e al di sotto
della soglia di povertà, definita secondo i parametri ISTAT 2023 e che lavoravano/vivevano in condizioni
alloggiative degradanti e fatiscenti.
Pertanto, d’intesa con la locale A.G., sono stati deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Brescia per la violazione dell’art. 603-bis c.p. cinque persone e i relativi opifici sono stati sottoposti a sequestro
preventivo d’urgenza.
Complessivamente, le attività ispettive hanno permesso di accertare l’impiego di n. 17 lavoratori “in nero”, n. 4
“irregolari” e di deferire n. 3 soggetti per la violazione dell’art. 10-bis del D.Lgs. 286/1998 (Ingresso e soggiorno
illegale nel territorio dello Stato).
La misura cautelare del sequestro d’urgenza, oggetto di convalida da parte del competente Giudice per le
indagini preliminari si è resa necessaria per impedire la prosecuzione dell’attività di lavorazione in condizioni
degradanti e di sfruttamento della manodopera.
Il presente comunicato è redatto nel rispetto degli indagati (da ritenersi presunti innocenti fino a un definitivo
accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) ed al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.
Brescia, 31 maggio 2025.
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