
Apprendiamo dalla stampa la soddisfazione dell’Assessora Giannini che attribuisce all’insediamento del nuovo Coordinatore dei servizi cimiteriali, il merito della realizzazione dei lavori di pulizia e sfalcio di alcune zone del Cimitero di Chieti, con tanto di foto e apposito post sui social.
Purtroppo ancora una volta come Organizzazioni Sindacali dei lavoratori somministrati, siamo costretti a sottolineare che quanto dichiarato non corrisponde a verità, poichè i lavori citati che indubbiamente rendono il cimitero pulito, ordinato e presentabile, sono stati effettuati nei giorni precedenti l’arrivo del nuovo Responsabile dagli operai che, da anni e con contratti precari, garantiscono il funzionamento dei servizi cimiteriali del Comune di Chieti.
Dunque una attività che nulla ha di straordinario, né tantomeno è figlia dalla nuova gestione del cimitero, ma anzi è continuamente resa possibile dal lavoro dei 10 operai adibiti al servizio ai quali – lo ricordiamo – lo scorso 2 maggio è stato anche ridotto l’orario di lavoro da 29 ore settimanali a 26, con conseguente taglio dello stipendio.
I carichi di lavoro aumentano, ma il tempo e la paga di chi li realizza diminuiscono!
Riteniamo questo atteggiamento assolutamente irrispettoso nei confronti delle persone che a vario titolo operano sui servizi cimiteriali e chiediamo che, come il Comune di Chieti ha individuato le risorse economiche per coprire i costi del nuovo Coordinatore del servizio, allo stesso modo reperisca i fondi necessari per ripristinare l’orario di lavoro agli addetti, per una questione di civiltà e di buon funzionamento del sistema.
Come Organizzazioni sindacali continueremo a stare al fianco dei lavoratori, mettendo in campo tutte le azioni utili ad ottenere il rispetto dei loro diritti.
Basta strumentalizzare i lavoratori del cimitero di Chieti!