
La Cina ha annunciato la creazione di un centro di cooperazione per le applicazioni di intelligenza artificiale (IA) con gli Stati membri dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai (SCO), con l’obiettivo di promuovere la sviluppo congiunto di tecnologie all’avanguardia, la condivisione dei dati e l’espansione dei servizi open source. L’iniziativa è stata presentata giovedì durante un forum di alto livello tenutosi a Tianjin, nel nord della Cina.
Il nuovo centro si propone di supportare la collaborazione industriale, stimolare la formazione di talenti e contribuire a un ecosistema condiviso incentrato su modelli di IA sovrani, dataset di alta qualità, flussi di dati transfrontalieri sicuri e il riconoscimento degli standard comuni in ambito tecnologico.
La Cina ha avanzato un piano in quattro punti: coordinamento politico, collaborazione tecnologica, potenziamento delle applicazioni e rafforzamento della governance dell’IA. L’iniziativa punta a creare un canale verde per l’allineamento tra domanda e offerta nel settore IA e programmi formativi sistematici per facilitare lo scambio di competenze tra i paesi SCO.
Zhang Hong, ricercatore dell’Accademia Cinese delle Scienze Sociali, ha sottolineato che l’iniziativa risponde alle esigenze di trasformazione digitale degli Stati membri, creando uno spazio tecnologico comune e abbattendo barriere imposte da altri blocchi tecnologici.
Con oltre 1,5 milioni di brevetti IA depositati e un ecosistema ormai maturo, la Cina si posiziona come leader mondiale nell’intelligenza artificiale e mira a offrire beni pubblici digitali accessibili ai paesi in via di sviluppo attraverso piattaforme cooperative come la SCO.
Dal 10 all’11 luglio 2025, Tianjin ospiterà anche il Forum sull’economia digitale SCO, focalizzato sulla trasformazione digitale urbana e lo sviluppo delle infrastrutture digitali, ulteriore prova dell’impegno crescente della SCO nel plasmare l’economia tecnologica globale.
Nel 2024, gli scambi commerciali tra la Cina e i membri e partner della SCO hanno raggiunto gli 890 miliardi di dollari, segnando un nuovo record. Secondo Zhang, la cooperazione IA potrà rafforzare l’autonomia tecnologica dei paesi in via di sviluppo e favorire una governance globale più equa e multipolare.