
(AGENPARL) – Fri 30 May 2025 L’Unione Buddhista Italiana sulla crisi umanitaria nella Striscia di Gaza
L’Unione Buddhista Italiana guarda con profonda preoccupazione e commozione alla tragedia umanitaria in corso nella Striscia di Gaza.
Le parole di Filippo Scianna, presidente dell’Unione Buddhista Italiana:
“Di fronte alla sofferenza crescente di migliaia di civili, e in particolare dei più vulnerabili – bambini, donne, anziani – sentiamo il dovere morale e spirituale di unirci all’appello globale per un immediato cessate il fuoco e per la tutela della vita umana, al di là di ogni appartenenza o schieramento.
Ogni vita è sacra. Ogni essere senziente ha diritto alla pace, alla sicurezza, alla dignità. Ogni violenza, ovunque accada e chiunque la subisca, genera ulteriore sofferenza e allontana dalla possibilità di una pace duratura.
Come ci ricorda il Buddha: «L’odio non cessa con l’odio, ma solo con l’amore; questa è la legge eterna» (Dhammapada, v. 5).
Nel momento in cui la paura genera chiusura, e la rabbia prende il posto del dialogo, è più che mai urgente coltivare una compassione attiva e coraggiosa. Una compassione che non giustifica, ma comprende. Che non alimenta il silenzio, ma ispira responsabilità.
Facciamo nostro l’insegnamento buddhista secondo cui «la vera vittoria è quella sulla violenza dentro e fuori di noi», e chiediamo con forza:
la fine immediata delle ostilità e il ripristino di corridoi umanitari sicuri;
la protezione della popolazione civile e delle strutture essenziali alla vita;
il rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi, nella consapevolezza che nessuna pace autentica può fondarsi sulla prigionia e sul terrore;
un rinnovato impegno internazionale per una pace giusta e duratura, fondata sulla dignità e i diritti di tutti i popoli.
Possa la saggezza prevalere sull’ignoranza. Possa la compassione vincere sulla vendetta. Possa la pace sorgere anche nel mezzo della devastazione”.
Ufficio Stampa Unione Buddhista Italiana
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