
(AGENPARL) – Fri 30 May 2025 Dichiarazione dell’assessore Valeria Toppetti sulle mense scolastiche
“Due rappresentanti dei genitori, Roberta Aquilani e Claudio Silvestri, sostengono che “i centri cottura sono in pessime condizioni”. Ma è un allarme senza fondamento che rischia di generare una preoccupazione immotivata nei genitori, soprattutto perché parte da una mancata verifica. E la risposta non arriva dal Comune di Pescara ma da chi, nei mesi scorsi, ha effettuato i controlli sollecitati – sempre dai genitori – attraverso un esposto. Le prescrizioni scaturite dalle ispezioni dei Nas e della Asl sono state applicate e le attrezzature per preparare oltre 2.500 parti al giorno ci sono, sono disponibili, e desidero dirlo non solo ai due genitori che hanno lanciato una serie di segnalazioni attraverso la stampa ma anche a tutti gli altri. Quanto ai rilievi sulla commissione mensa, di cui si chiede una modifica, ricordo che è uno strumento di partecipazione attiva dei cittadini, cioè dei genitori, che possono collaborare al miglioramento della qualità del servizio, monitorandolo e svolgendo un ruolo consultivo e propositivo. Le attività che sono affidate alla commissione sono unicamente quelle di osservazione e assaggio, senza manipolare alcunché e senza interloquire con il personale. La commissione c’è, esiste e svolge il proprio compito, nel rispetto del Regolamento. E nell’ultima seduta del 26 maggio non sono state rappresentate criticità ma è emerso concordemente un miglioramento della qualità del servizio.
A Aquilani e Silvestri vorrei chiarire un ulteriore aspetto, visto che sono stati sollevati dubbi e perplessità anche sui mezzi di trasporto usati per il cibo: si tratta di furgoni coibentati ed ermetici dedicati agli alimenti, il cibo viene sistemato all’interno di polibox isotermici e la veicolazione avviene nel rispetto delle norme Uni En Iso 9001 e Iso 22000. Il gelato, che ha destato ulteriori perplessità, viene recapitato alle scuole con una consegna aggiuntiva dedicata, effettuata nel minor tempo possibile. L’ultimo aspetto riguarda il cibo che finisce nei cassonetti. Si parte dal presupposto che le porzioni vengono servite a tavola seguendo la grammatura indicata nelle linee guida nazionali per la ristorazione scolastica: se i bambini non finiscono tutta la porzione di cibo, come accade in ogni refezione scolastica e non, ciò che resta viene conferito nei rifiuti per essere immesso nell’economia del riciclo. Una soluzione alternativa è stata cercata: il gestore del servizio di refezione scolastica ha contattato le associazioni zoofile e i canili della zona per mettere a disposizione il cibo somministrato e non consumato a mensa ma solo una associazione di Chieti si è resa disponibile a raccogliere gli avanzi e lo sta già facendo (anzi, dal 3 giugno raggiungerà anche una terza scuola). Il resto del cibo somministrato e non consumato non può che finire tra i rifiuti. Invece le eccedenze di derrate vengono recuperate dalla Caritas settimanalmente, direttamente nei Centri cottura”.
Pescara, 30 maggio 2025