
(AGENPARL) – Fri 30 May 2025 CNR: D’Attorre (PD), da Bernini solo allusioni e nessun chiarimento su
futuro dell’ente
“La risposta della ministra Bernini all’interrogazione presentata dal PD e
altri gruppi parlamentari sul futuro del più importante ente di ricerca
italiano, il CNR, non ha purtroppo chiarito nulla. La ministra non ha
spiegato perché, pur essendosi insediato dallo scorso dicembre il Comitato
di Selezione incaricato di valutare le candidature alla presidenza, non
abbia avviato la procedura nei tempi previsti. Ancor meno si comprende
perché le proposte di terne per la sostituzione dei tre componenti scaduti
nel CdA (provenienti da CRUI, Conferenza Stato-Regioni e Confindustria),
pur essendo state da mesi inviate al MUR, siano rimaste nei cassetti
ministeriali e non si sia proceduto all’integrazione del Consiglio di
Amministrazione. Queste nomine avrebbero almeno evitato la decadenza del
CdA e consentito di procedere all’individuazione di un vicepresidente
operativo, nelle more della nomina del nuovo Presidente. Incomprensibile,
infine, è che la ministra Bernini abbia alluso ad angoli bui nel bilancio
del CNR, senza circostanziare i suoi rilievi e lasciando in sospeso la
minaccia di commissariamento, quantunque i dati evidenziati dai revisori
dei conti del CNR rendano del tutto ingiustificata e impercorribile questa
strada. A maggior ragione alla luce del fatto che la ministra ha prorogato
per 90 giorni il Direttore generale del CNR, ossia colui che in teoria
sarebbe il primo responsabile di eventuali irregolarità nel bilancio”.
Così in una nota Alfredo D’Attorre, responsabile Università e Ricerca nella
segreteria del Partito democratico.
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