
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 MIGRANTI. DOCUMENTO CNEL SU FONTI E METODI PER PROGRAMMAZIONE INGRESSI LAVORATORI STRANIERI
Nel corso dell’Assemblea odierna del CNEL è stata presentato il documento ‘Fonti e metodi per la programmazione degli ingressi dei lavoratori immigrati’, precedentemente approvato dall’Organismo nazionale di coordinamento per le politiche di integrazione (ONC). Il testo segue un primo documento di Considerazioni preliminari trasmesso dal CNEL alla Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso gennaio, in corrispondenza con la prosecuzione dell’iter di predisposizione del decreto flussi per il triennio 2026-2028. L’obiettivo è rafforzare il ruolo delle categorie economiche e sociali nella lettura dei fabbisogni di lavoro, promuovendo un collegamento tra domanda di lavoro e programmazione dei flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri.
MIGRANTI. MALLEN (CNEL): IMPORTANTE AVERE UNA STIMA ACCURATA DEI FABBISOGNI DI LAVORO
Il testo – ha spiegato Marcella Mallen, consigliera CNEL e relatrice del documento – prende le mosse da una ricostruzione di ciò che è accaduto nel triennio 2023-2025, sotto il profilo dell’ampia divergenza sia tra i fabbisogni espressi dalle parti sociali e le domande di nulla osta presentate dai datori di lavoro, sia tra le domande e gli effettivi contratti di lavoro stipulati. Un’analisi preliminare da cui emerge l’importanza di una stima accurata del fabbisogno basata su dati ufficiali, in grado di evitare carenze o eccessi di manodopera, nonché di garantire un sistema più adattabile ai cambiamenti del mercato del lavoro, attraverso un’attenta considerazione dei settori economici, delle differenze territoriali e delle competenze e categorie professionali. Tra le diverse fonti di dati disponibili, il documento valorizza, in particolare, il contributo in termini di stime previsionali, osservazioni e proposte delle categorie economiche e sociali rappresentate in seno al CNEL. Dalla ricognizione effettuata risulta evidente l’esigenza di adottare un approccio integrato e multilivello, che integri dati amministrativi e fonti statistiche e includa modelli previsionali avanzati. Altrettanto essenziale appare puntare sul rafforzamento di meccanismi di consultazione e dialogo continuo tra tutti gli attori coinvolti: governo, imprese, sindacati, associazioni di categoria e comunità locali. In questa direzione il documento sottolinea il ruolo significativo di supporto nella gestione che può svolgere il CNEL, agendo come snodo agile delle informazioni raccolte e delle competenze messe a disposizione dai vari soggetti protagonisti della società dell’economia e del mercato del lavoro”.
Ufficio Stampa
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