
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 ENERGIA, CAPPELLETTI (M5S): CONTO TERMICO 3.0 AL PALO, GOVERNO RITARDA PER GARANTIRE RENDITE DI SISTEMA
Roma, 28 mag. – “Il Governo non prende impegni sui tempi per l’adozione del decreto sul conto termico 3.0. lasciando nell’incertezza numerosi soggetti interessati. Tra questi gli amministratori locali, in attesa di impiegare uno strumento che può liberare oltre 900milioni all’anno per incrementare l’efficientamento energetico, abbattere i costi delle bollette energetiche e rilanciare gli investimenti. Con quale coraggio ieri la premier Meloni alla platea di Confindustria ha detto che la ‘questione più urgente è il costo dell’energia’, quando da parte del Governo si riscontrano solo incapacità e inadeguatezza nel mettere a terra le misure concrete per ridurre il costo delle bollette? Il Conto termico 3.0 è fermo nella Conferenza unificata dove le Regioni e i Comuni attendono da troppo tempo i riscontri sulle osservazioni presentate dal Ministero dell’Ambiente e per la Sicurezza Energetica. Un ritardo che coinvolge purtroppo anche altre misure a sostegno della decarbonizzazione, da quelle presenti nel PNRR al Fondo nazionale sull’efficienza energetica, al Piano sociale per il clima, alla Direttiva case green e non solo. L’elenco completo sarebbe molto più lungo perché bisognerebbe aggiungere anche le cose che sono state fatte o fatte malissimo, come il decreto aree idonee e il testo unico sulle rinnovabili, la proroga delle concessioni di distribuzione dell’elettricità. Il quadro drammatico che emerge non è ideologico, i ritardi non sono dovuti dal Green New Deal, ma dalla chiara volontà del Governo di non voler attuare misure per la riduzione dei costi energetici che scardinano i meccanismi che garantiscono le rendite e gli interessi di questo sistema energetico”.
Così il deputato del M5S in commissione Attività produttive Enrico Cappelletti, durante il question time in Commissione con il Sottosegretario Vannia Gava.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle