
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*“Infezioni intraospedaliere e antibiotico resistenza”*
*Informazione, formazione, fare rete e lavoro di squadra per comprendere e
affrontare un tema cogente dalle grandi ripercussioni sociali ed economiche
dalla parte dei cittadini*
Ieri 27 maggio nell’Aula 6 del centro didattico dell’ospedale Santa Maria
alle Scotte di Siena si è tenuto il secondo incontro 2025 delle *Agorà
della Salute* del Comitato di Partecipazione dell’AOU Senese.
Il tema delle *“Infezioni intraospedaliere e antibiotico resistenza”* segue
il precedente incontro sull’*appropriatezza prescrittiva e liste di
attesa *come
occasione di confronto per una migliore chiarezza e consapevolezza tra
tutti gli attori coinvolti.
Il *Comitato di Partecipazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria* ha
invitato a parlarne il prof Mario Tumbarello Direttore UOC Malattie
infettive e tropicali dell’Azienda ospedaliero-universitaria Senese,
la prof.ssa
Claudia Basagni, Direttore UOC Igiene ed Epidemiologia dell’Azienda
ospedaliero-universitaria Senese, la dott.ssa Raffaella Olivieri MD UOC
Igiene ed Epidemiologia AOU Senese e il dott. Giacomo Gualtieri, Clinical
Risk Manager dell’AOU Senese.
Tra numeri, leggi, tempistiche, grafici e piani di intervento di diverso
livello, i relatori hanno illustrato in modo chiaro e comprensibile quando
fatto e quanto in essere in linea con i piani regionali, nazionali ed
europei testimoniando il grande impegno dell’Azienda al riguardo sia in
termini organizzativi che formativi. Infatti il tema dell’antibiotico
resistenza, come ha ricordato il prof. Tumbarello, non riguarda solo il
comparto sanitario ma anche quanto accade fuori e che la problematica deve
essere affronta tutti assieme ricordando per esempio l’uso smodato degli
antibiotici nel comparto agroalimentare.
Invocando quindi un lavoro corale, i professionisti intervenuti hanno
illustrato quanto una corretta procedura, conoscenza del tema e opportuna
formazione sia tra gli addetti ai lavori che nell’utenza, attuale e
potenziale, può aiutare gli addetti ai lavori ad incidere maggiormente sui
numeri importanti che ci troviamo a trattare e sul conseguente impatto
economico, sia esso diretto che indiretto.
“Conoscere a fondo la problematica – dichiara Dafne Rossi, coordinatrice
del CdP AOU – internamente ed esternamente, essere allineati a livello
nazionale ed europeo, formare, verificare e correggere secondo tempistiche
accordate aiuta certamente a meglio comprendere e affrontare il tema.
L’Azienda ovviamente ha i suoi strumenti per affrontare e gestire la cosa
che si rifanno a norme regionali e piani nazionali tenuti a rispondere a
quelli europei. A noi del Comitato interessava focalizzare meglio dalla
parte del cittadino quanto tutti possiamo o dobbiamo fare per far sì che
anche dall’esterno si lavori per uno stesso risultato. Perché mentre le
infezioni correlate all’assistenza hanno una loro gestione interna, la
responsabilità dell’appropriatezza prescrittiva o ‘del fai da te’ al di
fuori dei canali assistiti, è anche del cittadino. Conoscere, comprendere
ed essere consapevoli dell’uso corretto degli antibiotici sia di norme
igieniche adeguate e della richiesta di prescrizioni eccessive – come a
volte capita visto l’accesso sempre più difficile e mediato al medico
generico o al pediatra – è già un passo in più per lo meno per contrastare
il ricorrere all’uso smodato degli antibiotici laddove non siano
strettamente necessari. Lasciamo agli addetti ai lavori il come e quanto ma
riportare l’attenzione sulla problematica è anche un nostro compito che,
nel nostro caso, cerchiamo di affrontare con i nostri mezzi. Le Agorà
servono infatti a sensibilizzare e far incontrare le varie parti tra loro.
Lavorare assieme, in squadra tra i vari ordini di grado, piani sanitari e
civili non è sempre facile ma è la strada giusta. Avere visto e sentito
quanto e come si lavori a livello normativo prima, di equipe e attenzione
dopo, rassicura ma la soglia di attenzione non deve mai abbassarsi da parte
di tutti”.
Continua Dafne Rossi: ”Importante è la presenza del Volontariato con il
presidente della Consulta Provinciale del Volontariato e delle istituzioni
sempre vicine ai cittadini e all’Azienda, che ringraziamo. Cosa abbiamo
imparato: di usare al meglio gli strumenti a disposizione. Al di fuori
degli ospedali viene consumata la stragrande quantità di antibiotici di cui
per il 90% passa per le farmacie fuori da qualsiasi controllo e un quarto
di questo va attribuito ad acquisti di privati in una sorta di fai da te.
Inoltre gli antibiotici vengono utilizzati anche in agricoltura e zootecnia
e se vogliamo vincere la partita va giocata con tutti, cittadini e
istituzioni, agendo su più fronti: ospedaliero, medicina di comunità,
veterinari e cittadini per prescrizioni e autoconsumo. A livello normativo
oggi si parla di “Infezioni correlate all’assistenza” ed è fondamentale
prevenire e focalizzare il percorso di cura delle sepsi con equipe
multidisciplinari che se ne occupano. Anche la formazione a tal riguardo è
fondamentale e importante, come la prevenzione e l’igiene, a partire da
quello delle mani. Ovviamente per tutto questo c’è bisogno di risorse e del
supporto istituzionale con figure professionali con competenze trasversali
per una adeguata governance per arrivare a comprimere il fenomeno che
incide molto sulla comunità tutta con elevati costi, diretti e indiretti”.
Mentre il Piano nazionale di contrasto all’antibiotico resistenza fa il suo
corso per la riduzione dell’ICA è importante la sensibilizzazione e la
formazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori.
*Comitato di Partecipazione AOU Senese*
Questo il link alle foto:
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Letizia Pini
vice coordinatrice CDP AOU Senese
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