
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 RINNOVO DELLE CARICHE DI CONFARTIGIANATO IMPRESE ODERZO-MOTTA
«Il nostro compito sarà sempre più quello di trasmettere alle imprese competenze più evolute e aggiornate. Per farlo dobbiamo creare reti di collaborazione sempre più allargate», ha sottolineato il presidente uscente Armando Sartori, ora presidente provinciale
Tra le azioni innovative, le colonnine elettrice per l’automotive, il progetto 110%, la società Ecoeng per l’edilizia green e l’analisi dei dati demografici ed economici del territorio
Attraverso Confartigianato Solidarietà Sociale Onlus, in dieci anni sono stati erogati 119.658 euro a nove realtà sociali dell’Opitergino MottenseRinnovati i vertici della Confartigianato Imprese Oderzo-Motta. Il 10° congresso dei delegati comunali ha eletto i 12 membri che andranno a completare il Consiglio direttivo, che sarà chiamato a scegliere il nuovo presidente, dopo che l’uscente Armando Sartori è stato eletto alla giuda dell’Associazione provinciale.
«Il nostro compito sarà sempre più quello di trasmettere alle imprese competenze più evolute e aggiornate», ha sottolineato Armando Sartori. «Per farlo dobbiamo creare reti di collaborazione sempre più allargate. Al contempo, noi dirigenti dobbiamo parlare la lingua dei nostri associati, dobbiamo alzare la voce per farci portavoce dei loro problemi».
«Ci sono praterie per il made in Italy», ha sollecitato Mario Pozza, presidente della Camera di commercio. «ma occorre attrezzarsi e avere un prodotto di qualità. Tuttavia, incidono negativamente il calo demografico e il poco valore dato al lavoro manuale. Confartigianato ha proprio il compito di valorizzare il lavoro manuale, mettendo in campo la nostra rappresentanza con la politica, la scuola, le istituzioni pubbliche. Serve la promozione dell’impresa e la difesa delle sue istanze».
«Più il territorio si sviluppa e più le imprese crescono», ha fatto notare Vendemiano Sartor, presidente Confartigianato Marca Trevigiana Promozione, «per questo è fondamentale il ruolo dei corpi intermedi, come Confartigianato. Servono economie di scala a livello territoriale per alzare il livello qualitativo dei servizi».
«Anche nel mondo delle garanzie al credito è in atto un percorso di aggregazione», ha confermato Mario Daniele Citron, presidente di Veneto Garanzie. «Negli ultimi 10-12 anni i finanziamenti alle piccole imprese sono calati del 40% per il freno delle banche a dare loro credito. Per questo occorre l’aggregazione dei Cofidi: fare massa critica per rispondere a questa situazione. Ci aspettiamo anche che il Governo modifichi le regole».
Il congresso è stato anche l’occasione per richiamare alcuni progetti dell’Associazione mandamentale: dagli investimenti nel digitale al tema green nell’automotive, con l’installazione di colonnine elettriche, fino al progetto del 110%. «Iniziative come il progetto 110%», ha spiegato il vicepresidente Antonio Tolotto, «vanno oltre il ruolo di consulenza contabile della nostra Confartigianato, ponendoci come General Contractor accanto alle nostre aziende, condividendo i rischi di impresa e offrendo opportunità di lavoro».
Nell’ambito del progetto 110% sono stati aperti in provincia 29 cantieri, dei quali quattro hanno riguardato condomini, con le opere affidate ed eseguite a imprese associate. I crediti derivanti da opere eseguite dalle imprese artigiane sono stati veicolati verso gli istituti convenzionati con controlli e istruttoria delle relative pratiche.
«Questi risultati sono stati il frutto di un intenso lavoro preparatorio», ha aggiunto Tolotto, «che ha visto la realizzazione di 415 incontri informativi, formativi e di assistenza gratuita verso i soggetti potenzialmente interessati, con simulazioni e valutazioni di convenienza».
«Dobbiamo sempre più affiancare il ruolo di Confartigianato come “guida” dell’imprenditore nei meandri della burocrazia in “creatore” di opportunità», ha fatto eco il vicepresidente Paolo Marcon, «siano esse legate a bandi, finanziamenti o certificazioni, oppure derivanti da progettualità innovative. L’aspetto consulenziale è strategico, per consentire agli imprenditori di reagire con velocità ed efficacia alle sfide di un mercato che rischia di vedere le PMI non più competitive rispetto a competitor più strutturati».
Altro tema centrale dei lavori congressuali la collaborazione tra i mandamenti di Confartigianato, realizzata nell’ambito della società Ecoeng, uno strumento operativo per creare opportunità di lavoro alle imprese artigiane nell’ambito dell’edilizia green. «La società vede la compartecipazione anche dei mandamenti di Castelfranco Veneto, Conegliano e Vittorio Veneto, in attesa dell’ingresso anche di Treviso e Asolo-Montebelluna», ha spiegato il vicepresidente Antonio Tolotto. «È, di fatto, il prototipo di una collaborazione a livello intermandamentale che in un prossimo futuro sarà sempre più necessaria anche nei servizi tradizionali».
Rispetto al rapporto con il territorio opitergino-mottense, è stata richiamata la raccolta e analisi dei dati demografici ed economici e l’attività di solidarietà in favore del sociale. «I dati ci aiutano a intercettare bisogni e carenze», ha ricordato il vicepresidente Paolo Marcon, «potendo così anticipare le risposte, aiutandoci a trasformare le sfide in opportunità. Il valore dei dati serve all’azione di Confartigianato, come a quella delle amministrazioni ed enti locali, così come all’impresa. Essere protagonisti nel territorio richiama anche la nostra responsabilità sociale. In dieci anni, attraverso Confartigianato Solidarietà Sociale Onlus, sono stati erogati 119.658 euro a nove realtà sociali dell’Opitergino Mottense».