
(AGENPARL) – Wed 28 May 2025 *Screening oncologici: la Regione Puglia chiede la correzione *
*dei dati pubblicati da AGENAS *
In merito ai dati pubblicati ieri dall’Agenzia Nazionale per i Servizi
Sanitari Regionali (AGENAS) nel rapporto “Sesta Indagine Nazionale sullo
stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali – Sintesi Rapporto
2024 (dati 2023)”, la Regione Puglia segnala la presenza di errori
significativi nelle tabelle relative ai risultati dell’anno 2024.
Il Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale ha infatti
riscontrato che alcuni numeri riportati nel documento AGENAS non coincidono
con quelli ufficialmente comunicati dalla Regione l’11 febbraio 2024. Per
questo motivo, la Regione ha chiesto ad AGENAS di correggere e ripubblicare
il report, e di chiarire pubblicamente eventuali valutazioni negative
diffuse sulla stampa, che si basano su dati non corretti. Lo comunica il
direttore del Dipartimento, Vito Montanaro.
I principali errori riguardano i tre screening oncologici gratuiti offerti
dalla Regione.
Screening del tumore del colon-retto: AGENAS riporta solo 30.251 test
effettuati, ma i dati ufficiali della Regione Puglia indicano 145.829 test,
con un aumento del 5,43% rispetto al 2023.
Screening del tumore alla mammella (mammografia): AGENAS riporta 104.669
esami, ma in realtà ne sono stati eseguiti 138.482, con un lieve incremento
rispetto all’anno precedente.
Screening del tumore della cervice uterina: anche qui ci sono discrepanze,
ad esempio sul numero di inviti non andati a buon fine, sottostimati da
AGENAS (indicati 11.262, ma in realtà 12.171).
La Regione Puglia chiede quindi che i dati corretti vengano diffusi al più
presto, per restituire il giusto riconoscimento all’impegno di operatori
sanitari, medici e strutture territoriali impegnati quotidianamente nella
prevenzione.
È importante ribadire che la Regione Puglia non è in ritardo
nell’attuazione dei programmi di screening oncologico. Al contrario, i
risultati ottenuti dimostrano un progressivo miglioramento, sia nella
qualità dell’organizzazione che nel numero di cittadini coinvolti.
Il valore di questo lavoro è stato già riconosciuto da enti nazionali, come
il Tavolo LEA, che verifica il rispetto dei Livelli Essenziali di
Assistenza, e l’Osservatorio Nazionale Screening Oncologici, che ha
validato la qualità e l’efficacia dei programmi pugliesi.
In sintesi: in Puglia gli screening oncologici stanno funzionando,
coinvolgono sempre più persone e rappresentano un pilastro fondamentale
della sanità pubblica.
La Regione Puglia continuerà a investire con decisione nella prevenzione,
perché la diagnosi precoce salva la vita.