
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 La lotta alle zanzare a Montemurlo è un lavoro di squadra: partiti i trattamenti larvicidi in caditoie e pozzetti
L’intervento è condotto dal Comune attraverso Alia. L’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli ricorda che serve la collaborazione di tutti i cittadini:« Evitate ristagni d’acqua: attraverso piccole azioni quotidiane possiamo fare molto per evitare che le zanzare trovino l’habitat ottimale per riprodursi»
Ormai l’estate è alle porte e con l’aumento delle temperature proliferano anche le zanzare. Per questo motivo, come ogni anno, il Comune di Montemurlo attraverso Alia Multiutility è già a lavoro con interventi mirati per contenere la diffusione di un insetto sempre più aggressivo nei mesi caldi. Il cuore della strategia è la prevenzione: trattamenti antilarvali nelle aree pubbliche, caditoie e pozzetti, ma anche un appello diretto ai cittadini per agire insieme e proteggere la qualità dell’ambiente urbano. «Anche quest’anno è partita l’azione di disfestazione e lotta al proliferare delle zanzare sul nostro territorio che da diversi anni portiamo avanti con Alia Servizi Ambientali. – spiega l’assessore all’ambiente, Alberto Vignoli – La campagna larvicida è iniziata dallo scorso mese di aprile, in caditoie, pozzetti e in tutti quei luoghi dove possono crearsi ristagni d’acqua per evitare che le zanzare possano riprodursi in maniera massiccia. Come ripetiamo da tempo, però, la lotta alle zanzare è un lavoro di squadra. Attraverso piccole azioni quotidiane possiamo fare molto per evitare che le zanzare trovino l’habitat ottimale per riprodursi, ad esempio evitando ristagni d’acqua sotto i vasi dei fiori, alle cisterne di accumulo»
Le attività si concentrano tra maggio e settembre – in alcuni casi fino a ottobre – e prevedono l’erogazione di prodotti antilarvali in caditoie e pozzetti distribuiti lungo i tratti stradali, oltre a verifiche nelle principali aree verdi cittadine. Ma tutto questo non basta: il 70% dei focolai di zanzare si sviluppa in aree private, come cortili, giardini e terrazze. È qui che diventa fondamentale il ruolo dei cittadini: eliminare i ristagni d’acqua da sottovasi, contenitori e secchi; trattare con prodotti larvicidi le caditoie private; coprire i bidoni per la raccolta dell’acqua piovana con zanzariere ben fissate; innaffiare orti e giardini con pompe, evitando ristagni. Anche le buone pratiche invernali fanno la differenza: vasi e piante ritirati in casa nei mesi freddi possono diventare incubatori silenziosi. Le uova deposte si schiudono con il primo caldo primaverile. È quindi importante pulire accuratamente i contenitori prima di riportarli all’esterno.
Alia ricorda infine che, in base alla normativa vigente, i trattamenti adulticidi contro le zanzare adulte non sono consentiti. Possono essere effettuati solo in casi eccezionali – emergenze sanitarie o comprovata presenza di elevate densità – e solo previa autorizzazione del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda USL competente, a seguito di specifiche indagini ambientali ed entomologiche, come è successo lo scorso anno a Oste, dove il trattamento venne effettuato a seguito di un caso di Dengue,
Fabiana Masi
Ufficio stampa Comune di Montemurlo