
(AGENPARL) – Tue 27 May 2025 Educare alla memoria: l’anno scolastico alassino dedicato al tema della Shoah si è concluso con la testimonianza su Ferramonti
Nei giorni scorsi, presso l’Auditorium della Biblioteca Civica di Alassio, si è tenuto l’incontro conclusivo del percorso condotto durante l’anno scolastico 2024/25 dedicato alla memoria della Shoah, che ha visto la partecipazione attiva delle scuole alassine in sinergia con l’Assessorato alle Politiche Scolastiche del Comune di Alassio in collaborazione con ANED (Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti).
Protagonista di questo incontro è stata la signora Yolanda Ropschitz, figlia del dottor David Henryk Ropschitz, medico ebreo polacco internato durante la Seconda guerra mondiale nel campo di concentramento di Ferramonti di Tarsia (CS). Il dottor Ropschitz aveva studiato all’Università di Genova e, grazie alla presenza del fratello – anch’egli medico – tornava regolarmente ad Alassio, città con la quale ha mantenuto per tutta la vita un forte legame, portando qui la propria famiglia in vacanza quasi ogni anno fino agli anni Settanta.
Durante l’incontro – realizzato in collaborazione con “I love Alassio” – la signora Ropschitz ha portato testimonianza della storia di suo padre, presentando il libro “Ferramonti: la salvezza dietro il filo spinato”, che raccoglie le memorie della prigionia e narra la vicenda personale della sua famiglia inserita nel dramma collettivo dell’Olocausto.
Il programma proposto alle classi dell’Istituto Comprensivo di Alassio ha avuto inizio il 15 gennaio 2025 con una lezione del professor Bruno Maida, docente di Storia contemporanea presso l’Università degli Studi di Torino, esperto in storia dell’infanzia, che ha presentato il volume “La Shoah dei bambini. La persecuzione dell’infanzia ebraica in Italia”. Il 3 febbraio si è tenuto un incontro con l’onorevole Emanuele Fiano, componente del Comitato Nazionale ANED e presidente del Comitato scientifico della Fondazione Fossoli, presso l’Auditorium dell’Istituto Comprensivo. A seguire, il 12 marzo, presso l’ex Chiesa Anglicana, è andato in scena il toccante spettacolo teatrale “Andrea Schivo: un giusto tra le Nazioni”. Successivamente, dal 22 febbraio al 1° marzo, si è svolta, presso il centro commerciale “Le Serre” di Albenga, una mostra di disegni ed elaborati degli studenti sul tema della Shoah. Infine, dall’8 al 12 maggio, gli studenti degli istituti superiori di Alassio hanno partecipato al “Viaggio della Memoria” nei campi di concentramento e sterminio di Dachau, Ebensee, Gusen, Hartheim e Mauthausen, in occasione dell’80° anniversario della Liberazione.
“Ricordare la Shoah significa educare contro ogni forma di odio e discriminazione, ogni giorno dell’anno – dichiara il presidente del Consiglio Comunale di Alassio con incarico alle Politiche Scolastiche, Fabio Macheda – Per questo l’impegno della nostra Amministrazione Comunale su questo tema non si è esaurito con le iniziative del 27 gennaio, Giorno della Memoria, ma è proseguito nel corso dei mesi con numerose occasioni di grande valore, per offrire agli studenti momenti preziosi per ricordare ciò che è avvenuto e per interiorizzare in modo profondo il significato della memoria storica come strumento di consapevolezza, responsabilità e impegno civile. Promuovere una crescita personale dei nostri giovani che si fondi sempre di più sui valori della dignità umana e del rispetto è una delle sfide più importanti che ci troviamo di fronte e io credo che un percorso come quello che stiamo svolgendo sul tema della Shoah sia un tassello fondamentale in questo senso”.
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Giulia Lazzeri
Ufficio Stampa
Comune di Alassio